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Formula 1, Alonso re di Shangai

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Ferrari perfetta, lo spagnolo trionfa davanti a Raikkonen e Hamilton

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Alonso vince il GP di Cina. Una corsa emozionante, ricca di sorpassi e dalle strategie variabili. Ma con questa Ferrari non ce n'era per nessuno. Vince e convince perché in costante crescita. Primo successo del 2013 per Alonso, non succedeva da dodici gare. «Fenomenale» ha detto via radio l'ingegner Stella al suo pupillo sotto la bandiera a scacchi. Massa sesto senza acuti ma anche per soste che lo hanno sempre ributtato nel traffico. Lo spagnolo gongola per aver cancellato il ritiro malese e per la prova di forza in pista. Sempre all'attacco anche quando sapeva che Vettel si sarebbe dovuto rifermare. Sul podio a bere lo champagne, Raikkonen, secondo, che ha corso gran parte della gara con l'ala anteriore senza le paratie laterali per un suo tamponamento a Perez e Hamilton che in volata ha avuto la meglio su un inferocito e arrembante Vettel, appena giù dal podio. Cinque campioni del mondo nei primi cinque posti grazie a Button che ha preceduto il brasiliano della Ferrari. Sugli scudi Ricciardo il pilota della Toro Rosso, scuderia italiana di Faenza, giunto settimo. Nella top ten entrano Di Resta, Grosjean e Hulkenberg, a tratti anche in testa, ma penalizzato da pit-stop lenti. Vettel lascia Shanghai battuto, ma comunque leader della classifica piloti con 52 punti, seguito da Raikkonen a 49, mentre Alonso fa un balzo in avanti portandosi a 43 lunghezze, 3 in più di Hamilton. Sul podio le interviste dell'ex driver Coulthard al vincitore Alonso: «Grazie per il sostegno durante il weekend. Per la corsa, è stata fantastica dall'inizio alla fine, abbiamo gestito bene il passo anche se il degrado delle gomme è stato più alto del previsto. Sono molto ottimista, buon inizio, la macchina è competitiva e se fosse stato necessario potevo dimostrare un potenziale maggiore, forse lo farò in Bahrain dove mi aspetto una gara dura con condizioni diverse. Spero di essere tra i primi anche lì». Sorriso a metà per Raikkonen: «Certo volevo vincere, ma ho fatto una brutta partenza, poi la macchina andava bene, però Perez mi ha spinto fuori e l'ho toccato danneggiando l'ala. Ho potuto continuar, ma non ero al massimo. Cercherò di fare meglio la prossima volta».E infine Hamilton: «Sono felice del risultato per me e per il team. Sono contento per i punti conquistati. Oggi però non avevamo il passo dei primi due e alla fine però ho avuto la fortuna di arrivare sul podio tenendo la posizione su Vettel».

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