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Roda esalta l'Italia maschile: «Ma le donne mi hanno deluso»

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Il presidente della Federazione Sport Invernali traccia un bilancio della stagione appena conclusa: «Gli uomini sono stati fantastici, mentre con le ragazze siamo caduti troppo in basso. Serve un nuovo progetto tecnico»

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«È stata una grande Italia nella velocità, al di là di ogni previsione. Ci sono state tante vittorie e podi, siamo andati bene nel gigante e slalom maschili senza l'acuto, in particolare tra i pali stretti». Ai microfoni de «La Politica nel Pallone» su Gr Parlamento, il presidente della Fisi Flavio Roda fotografa la stagione appena conclusa dell'Italsci in Coppa del Mondo, con sei vittorie nelle discipline veloci e qualche difficoltà di troppo tra le donne. «La nota dolente sono le ragazze - spiega il numero uno della Federsci - Hanno avuto un grosso calo, sono vent'anni che non eravamo relegati a quella posizione nel ranking mondiale. Dove non ci sono state prestazioni dobbiamo intervenire, la direzione tecnica sta approntando un progetto nuovo, proiettato al futuro per ridare un pò di linfa al settore, che deve cambiare anche atteggiamento per perseguire i suoi obiettivi». Tra questi, le Olimpiadi Invernali di Sochi 2014: «Bisogna non farsi trovare impreparati. Le condizioni atmosferiche influenzeranno questo grande evento, in Italia ci sono tante zone appenniniche che assomigliano alla località russa...». Per preparare al meglio i Giochi serviranno finanziamenti importanti: «Di soldi non ce ne sono mai a sufficienza, ma bisogna sempre più abituarsi ad ottimizzare al meglio le risorse. Il Coni ha sbloccato il 15% tenuto come serbatoio e questo ci dà maggiore sostanza alla previsione di spese. E poi il presidente Malagò sarà pronto a investire risorse finalizzate all'evento stesso». Il suo primo anno a capo della Fisi «è stato pieno di impegni, che non mi aspettavo nemmeno. Pensavo che Fisi la federazione avesse più strutture interne e invece aveva tante cose lasciate al caso. Non si può gestire così una federazione, dagli uffici agli atleti». Infine, sulla candidatura di Cortina ai Mondiali del 2019: «Cerchiamo di portare una candidatura credibile. Ho espresso la volontà che prima della primavera si aprano i cantieri per far vedere che non sono più parole, ma fatti. Dobbiamo dimostrare di meritare questo Mondiale».

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