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Naccari e Sorrentino nello staff dell'Italia

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«Mi aspettavo un team più eterogeneo, ma capisco che per lavorare sul sicuro occorre conoscere a fondo i propri collaboratori», confessa Luigi Vanti, 40enne romano, allenatore del Tirrenia Todaro di Lungotevere Flaminio, storico Circolo remiero della Capitale. «Il d.t. Giuseppe La Mura, di nuovo alla guida della flotta azzurra dopo 8 anni di buen retiro, ha inserito nel suo staff una serie di trainer di larga provenienza sudista, ma notevolmente validi, con punte di diamante quali Franco Cattaneo e Claudio Romagnoli». L'organigramma tecnico della Federcanottaggio (presidente Giuseppe Abbagnale, mitico fratellone, doppio oro olimpico) è stato completato in questi giorni e prevede la presenza di due elementi molto noti sul Tevere, Dario Naccari e Giovanni Sorrentino. Entrambi hanno preparato a lungo i vogatori della Lazio: il trainer veneto negli Anni Ottanta e quello napoletano nei Duemila, fino al passato autunno. Un'esperienza importante e impegnativa, i più forti sodalizi tiberini sono particolarmente esigenti. A Naccari La Mura ha affidato il settore Adaptive, i disabili, ormai una fetta di grande valore olimpico per il canottaggio. Mentre Sorrentino - che ha allenato la campionessa biancoceleste Gabriella Bascelli, singolista azzurra ad Atene 2004 e Pechino 2008 - s'interesserà degli Juniores insieme al commilitone Agostino Abbagnale, il più vincente ai Giochi (3 ori) dei canottieri italiani. Naccari e Sorrentino stanno preparando la lista degli atleti da convocare ai prossimi raduni nazionali nel Centro Federale di Piediluco, che sono intanto cominciati con i settori Seniores e Pesi Leggeri a cui sono stati chiamati i vogatori Frattini, Capelli, Luini dell'Aniene, Angeloni e Lucidi del Tevere Remo, e Barbaro del Tirrenia.

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