Paolo Dani Il Milan è stata la prima «grande» a vincere a Bergamo: Napoli e Inter ci avevano lasciato le penne.
Orai rossoneri «vedono» l'Europa e la Roma è rimasta indietro. Il Faraone intanto è tornato: col suo gol n.15 in campionato ha spinto il Milan avanti nella corsa verso l'alta classifica: otto vittorie e due pareggi nelle ultime dieci partite: 26 punti. El Shaarawy non andava a rete da quattro partite (l'ultima volta aveva segnato contro il Pescara... l'anno scorso) e la squadra rossonera ne ha tratto impulso, in una giornata non molto brillante per Pazzini, svegliatosi nella ripresa. Decisiva è stata l'espulsione di Brivio (ingenuo). La combattiva Atalanta ha tentato i primi affondi sulle corsie laterali con Cigarini, mentre Denis ha costretto Abbiati a un intervento tempestivo per anticipare Parra. Il Milan è stato tenuto lontano dall'area, ma al 17' il Faraone ha operato il primo tentativo (fuori) da sinistra. L'equilibrio della partita sostanzialmente è rimasto costante anche se Cigarini e Montolivo hanno tentato di dar corpo a qualche proiezione offensiva. Brivio ha ben contrastato Niang, trovatosi in difficoltà sul campo pesante. Si è ripreso nettamente col passar dei minuti. Poi lo stesso Niang al 29' da posizione centrale ha servito El Shaarawy, mal controllato da Raimondi: il Faraone ha messo nell'angolo alla destra di Consigli, a incrociare. Il Milan ha cercato di chiudere la partita all'inizio della ripresa con Pazzini (tiro deviato da Stendardo) e con le iniziative di Niang. Pazzini si è svegliato e all'8' in rovesciata su passaggio di Boateng ha messo fuori. L'Atalanta ha tentato un affondo con Raimondi, ma Abbiati è stato tempestivo a deviare. I padroni di casa hanno tentato di infiammare la gara, ma l'espulsione di Brivio (doppia ammonizione) per il secondo giallo, «suggerito» dall'assistente Grilli, ha condizionato la partita dei nerazzurri. Colantuono ha fatto entrare Matheu in difesa: è uscito Denis. In superiorità numerica, il Milan ha sfiorato il bersaglio con Flamini (deviato). Pazzini (già ammonito) è stato graziato da Gervasoni al 29'. L'arbitro ha un po' perso la trebisonda e la partita ha rischiato di degenerare. Flamini al 36' si è visto respingere la palla del 2-0. I «buu» a Niang hanno provocato le proteste rossonere. È stato espulso Colantuono per aver detto qualcosa all'arbitro e l'Atalanta -gettandosi in avanti a corpo morto- non è riuscita ad approdare al pareggio. Spogliatoi. «Vediamo prima dove siamo a fine febbraio e poi vediamo a fine maggio dove questa squadra sarà arrivata. Il Milan è in crescita e in questo momento non abbiamo idea di quale miglioramento possa avere». Massimiliano Allegri vola basso ma sotto sotto non nasconde la propria soddisfazione per come i suoi ragazzi stiano migliorando. Quindi, Stefano Colantuono: «L'Atalanta ci ha provato fino alla fine, al di là del gol subito, avevamo fatto la nostra gara contro una squadra superiore a noi, se poi si rimane in 10 dopo 10' della ripresa tutto diventa difficile anche se ci abbiamo provato. Dispiace per le espulsioni, non credo che l'Atalanta sia stata sgarbata da meritarsi due espulsioni».