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Con Zeman torna la BrasilRoma

Zdenek Zeman

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Un distacco doloroso e più tormentato del previsto, la nuova avventura già iniziata sotto traccia, il conto alla rovescia per la firma e l'annuncio. Zdenek Zeman si sente già l'allenatore della Roma dopo aver raggiunto un accordo di massima su ogni aspetto con Baldini e aspetta di incontrare domani Sabatini, rientrato nel frattempo da Milano nella Capitale, per impostare il piano di mercato e sistemare tutti i dettagli. «Tra poco formalizzeremo il rapporto con il nuovo allenatore» ha confermato l'ad giallorosso Fenucci. Il boemo non si è nascosto nell'intervista di martedì ma stavolta la sua innata schiettezza gli è costata cara. Il Pescara non ha gradito le parole «da romanista» rilasciate in anticipo sui tempi previsti e pure da Trigoria lo hanno invitato a usare un pizzico di prudenza fino a quando non sarà tutto nero su bianco: da quando si parla di lui come nuovo tecnico il titolo in Borsa è schizzato verso l'alto.Per questo ieri Zeman, dopo l'ultimo allenamento alla guida del Pescara, ci ha tenuto a precisare che «non c'è ancora niente di certo. Non ho parlato da allenatore della Roma, ma di scelte eventuali, se dovessi essere diventarlo. Incontro con Sabatini? Voi sapete cose che io non so». Una piccola bugia, ma ci sta. La sorpresa più brutta l'ha trovata tornando nella sua casa sul mare: mentre dirigeva l'allenamento i ladri gli hanno svaligiato l'abitazione. Tra gli oggetti di valore rubati un orologio ricevuto in regalo dal presidente Sebastiani, carte di credito, contanti e altri preziosi.Per dimenticare un finale triste di una storia magnifica il boemo è pronto a impostarne una nuova. I contatti con i dirigenti romanisti sono quotidiani e Sabatini è attivissimo sul mercato. A Milano ha bloccato Merkel del Genoa: c'è un accordo di massima per la comproprietà mentre il Liguria potrebbe spostarsi Bertolacci, si attende il via libera di Zeman all'operazione. Il ds è più concentrato sulla difesa, come è logico che sia, e stavolta pare aver spostato il mirino dall'Argentina al Brasile. Dopo aver preso il terzino Dodò e chiuso nei giorni scorsi l'altra trattativa con il Corinthians per Castan, il nuovo obiettivo è un altro centrale brasiliano, adatto a giocare anche a destra: Leo del Cruzeiro, un promettente classe '88 convocato da Dunga nella Seleçao nel 2008 e tuttora considerato uno dei migliori difensori del campionato. Fisico prestante, ottima corsa, più rapido e tecnico rispetto a Castan, ma extracomunitario come lui. In Brasile i «ben informati» danno per imminente il suo arrivo a Trigoria, pochi giorni e sapremo. Se così fosse, la nuova difesa sarebbe per tre-quarti brasiliana, proprio come quella della prima Roma di Zeman: Cafu, Aldair e Zago erano i titolari insieme a Candela. E gli sbarchi dal Brasile potrebbero non finire qui: tra i tanti giocatori seguiti c'è il trequartista Thomas del Flamengo, classe 93 e passaporto comunitario. Il viaggio inverso in direzione Sudamerica potrebbe farlo Gago: visti i tentennamenti della Roma sta valutando l'offerta del Boca. «Mi piacerebbe giocare alla Bombonera con Riquelme». Zeman se ne farebbe una ragione.

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