Claudia Faggioni La regina d'Europa è ancora lei.
A Zagabria la Kostner vince ancora l'Europeo di pattinaggio È il quinto titolo in carriera aspettando i Mondiali in Canada
Tralei e l'oro c'era la sedicenne russa Sotnikova, prima in classifica dopo il corto, e con oltre tre punti di distacco dall'azzurra. Ma ieri Carolina, nel suo Bolero di Ravel, è stata incantevole. Straordinaria, come sempre, soprattutto nella sequenza di passi, eseguita con la grazia che la contraddistingue. «Era il mio undicesimo europeo, sicuramente è stato il più difficile», ha commentato lei dopo la vittoria, conquistata con 194.71 punti davanti alle due giovanissime russe Adelina Sotnikova e Elizaveta Tuktamisheva. «La caduta che ha penalizzato il mio programma corto mi ha svegliata», aveva detto dopo il corto di venerdì. «Ora vediamo che so fare», aveva aggiunto. E ieri la 25enne altoatesina ha fatto vedere benissimo quello che sa fare, fasciata in un elegantissimo body nero tempestato di Swarovski, da lei stessa disegnato. Così, all'undicesima partecipazione europea, la Kostner porta a casa un altro titolo, il quinto dopo quelli di Varsavia 2007, Zagabria 2008, Tallinn 2010 e Sheffield 2012, e l'ottavo podio continentale consecutivo. Quest'anno ad impensierirla non c'erano la finlandese vicecampionessa europea Kiira Korpi, le altre russe Leonova, Korobeynikova e Makarova, e la francese Yretha Silete, tutte tra le prime dieci classificate nella scorsa edizione dei campionati. Ma le stelline russe in ascesa potevano far paura. «Mi auguro che avvertano la tensione», aveva detto di loro Carolina, che con il tempo ha imparato ad affrontare il pattinaggio con serenità. «Non sarà una medaglia in più o in meno a cambiarmi la vita», ha ammesso, spiegando di aver trovato un nuovo equilibrio interiore. Una stagione partita con il piede giusto, con il successo al Golden Spin di Zagabria e il settimo sigillo ai campionati italiani di Milano. Il dramma che ha travolto il fidanzato Alex Schwazer, il calo di motivazione e la voglia di appendere i pattini al chiodo, sono entrambi ricordi lontani. L'allieva di Michael Huth, che compirà 26 anni il prossimo 8 febbraio, ha deciso di lottare ancora, «fino alle Olimpiadi di Sochi 2014», come ha dichiarato lo scorso luglio. E il cammino riparte da qui, da questi campionati europei che le hanno consegnato un'altra corona. L'azzurra, campionessa del mondo in carica e leader incontrastata del ranking Isu, punta ora a riconfermarsi anche ai Mondiali canadesi di marzo. «Non so se l'anno prossimo agli Europei ci sarò ancora», aveva detto lo scorso anno, prima di vincere il titolo di Sheffield. In pochi le avevano creduto. Infatti Carolina sul ghiaccio c'è ancora. Amaro in bocca per l'altra azzurra Valentina Marchei che ha mancato di un soffio quello che sarebbe stato il primo podio internazionale della sua carriera.