La Azarenka e il time-out galeotto

Inattesa della sfida più attesa tra Roger Federer e Andy Murray (ore 9.30, diretta Eurosport), le semifinali dell'Australian Open non hanno tradito le attese. Come da copione, Nole Djokovic ha spazzato via il nuovo numero 4 David Ferrer (6-2 6-2 6-1) e ora attende il nome dell'ultimo avversario sulla strada del quarto titolo (terzo consecutivo) a Melbourne. Le emozioni migliori, però, sono arrivate dalle semifinali femminili. E non solo per la sorpresa firmata dalla Li Na, tornata sui livelli del trionfale Roland Garros 2011. Dopo aver eliminato la Radwanska, la cinese ha travolto anche Maria Sharapova (6-2 6-2), finora protagonista assoluta con appena 9 game persi in 5 partite. La sconfitta retrocede la siberiana dal 2° al 3° del ranking mondiale, mentre per la leadership restano in corsa Serena Williams e Victoria Azarenka, costretta a vincere il torneo per difendere il numero uno. E proprio la bielorussa è stata protagonista di un episodio discusso. Dopo aver sprecato cinque match point sul 6-1 5-3 contro la giovane Sloane Stephens, la Azarenka ha chiesto l'intervento medico e abbandonato il campo per dieci minuti. La ragione ufficiale? Un presunto attacco di panico, forse provocato da un problema alla schiena. Fatto sta che la bielorussa ha sfruttato al meglio lo stop per interrompere la rimonta della Stephens e chiudere la partita. Il dubbio, però, rimane: quando è lecito chiedere la sospensione medica? In attesa della finale del singolare, in programma domani, questa mattina (6.30 circa, diretta Eurosport 2) Sara Errani e Roberta Vinci inseguono il terzo titolo Slam in doppio dopo Roland Garros e Us Open 2011: le azzurre partono favorite contro la coppia australiana Barty-Dellacqua. Niente da fare, invece, per Simone Bolelli e Fabio Fognini, fermati in semifinale dai gemelli Bryan (6-4 4-6 6-1). Intanto nel torneo junior Filippo Baldi è in semifinale dopo aver superato il numero uno Milojevic, mentre Gianluigi Quinzi si è arreso all'australiano Kokkinakis.