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Coppa Italia Esame da grandi

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A Torino la semifinale d'andata tra Juventus e Lazio Padroni di casa decimati, biancocelesti senza il bomber Klose

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Laformazione di Petkovic è chiamata al primo vero esame della stagione nella semifinale di andata della Coppa Italia (diretta tv RaiUno a partire dalle 20.45) in programma questa sera allo Juventus Stadium di Torino. Dentro o fuori: non ci sono strade alternative, chi esce avrà fallito il primo obiettivo della stagione. In casa Lazio l'incrocio con la Juventus nella coppa nazionale è visto di buon auspicio, perché nelle cinque occasioni in cui ha sollevato al cielo il trofeo, ha sempre eliminato la squadra bianconera. Nel 1958, in occasione del prima vittoria della Coppa Italia, i biancocelesti capitanati da Bob Lovati eliminarono la Juventus di Charles, Sivori e Boniperti grazie ai gol di Tozzi e Fumagalli. Stesso copione nel 1998 - nell'edizione del secondo successo laziale - con Mancini e compagni capaci di battere la formazione di Lippi a Torino (gol di Boksic), e di impattare per due a due al ritorno guadagnando la finalissima contro il Milan. Due anni dopo la Coppa Italia è alzata al cielo da capitan Nesta, e ancora una volta le strade dei due club si incrociano: quarti di finale, i biancocelesti ribaltano il tre a due maturato all'andata con un due a uno all'Olimpico griffato da Boksic e Simeone. Nel 2009, in occasione dell'ultimo trofeo conquistato dai biancocelesti, la squadra di Delio Rossi incrociò proprio i bianconeri allenati da Ranieri vincendo sia nella sfida di andata, che nel ritorno, col medesimo risultato: due a uno. All'appello manca un trofeo - il quarto dei cinque complessivi - conquistato proprio a Torino contro la Juve nel 2004, con Stefano Fiore protagonista sia nella finale di andata che in quella di ritorno. Petkovic spera di poter festeggiare qualcosa di importante anche questa sera, ma soprattutto di superare un ostacolo improbo. Alle difficoltà oggettive rappresentate dalla forza dell'avversario, si aggiungono anche quelle di formazione, con diverse defezioni che non consentiranno all'allenatore laziale di schierare la miglior squadra. I biancocelesti si presentano allo Juventus Stadium privi di Klose, Konko e Dias. Il centravanti tedesco ancora non ha recuperato dal malanno ai flessori della coscia sinistra, il terzino accusa ancora un problema al polpaccio, mentre il brasiliano sconta l'ultima delle tre giornate di squalifica (prova tv) rimediate dopo il pugno rifilato a Van Bommel nei quarti di finale col Milan della passata stagione. Le disgrazie non arrivano mai da sole: e allora c'è anche il dubbio sulla presenza di Radu che nell'allenamento di rifinitura di questa mattina farà un provino per valutare le proprie condizioni fisiche. Pektovic ha comunque le idee chiare: qualora il romeno non dovesse essere disponibile, arretrerebbe Lulic sulla linea di difesa. In porta ci sarà Marchetti, protagonista assoluto nella sfida di campionato contro i bianconeri. Cavanda agirà sulla corsia di destra, Ciani e Biava saranno i due centrali piazzati alle spalle di Ledesma. A centrocampo Hernanes e Gonzalez, sulle fasce Mauri e Candreva, di punta Floccari. Ma se Atene piange, Sparta non ride: anche l'infermeria juventina fa registrare il tutto esaurito con Chiellini, Pirlo, Giovinco e Vucinic fuori causa, e con Quagliarella squalificato. Il montenegrino ha ancora fastidio alla caviglia, e dopo aver giocato gran parte della sfida contro l'Udinese, resterà a riposo. Stessa sorte per il suo compagno di reparto Giovinco, che accusa un affaticamento muscolare. Il danese Bendtner è fuori causa da un pezzo, in attacco resta a disposizione soltanto Matri che questa sera verrà supportato da Giaccherini trequartista. Il tecnico bianconero ha comunque un motivo per sorridere, ed è il ritorno di Marchisio in mezzo al campo. Con lui sulla mediana ci saranno Pogba e Padoin. Sulle corsie esterne Isla stazionerà sulla destra mentre Peluso dovrà vincere il ballottaggio con De Ceglie per l'altra fascia. In difesa, davanti a Storari, ci saranno Barzagli, Marrone e Bonucci. Oltre mille sostenitori biancocelesti al seguito della squadra, per la partita di ritorno sono già stati venduti oltre quindici mila tagliandi. I tifosi ci credono, e pensano in grande: dovrà farlo anche la Lazio, nella notte più dura.

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