Serena De Iaco È stato un week-end di lavoro dedicato allo stadio dell'AS Roma.
Poitutto il team si è spostato all'Olimpico per la partita. La Roma vuole rispettare le tappe e, dopo la presentazione dell'accordo con il costruttore Parnasi per l'area di Tor di Valle, ci sarà da pianificare il lavoro, anche se i tempi non saranno brevissimi: l'agenda prevede di consegnare a luglio il piano alle istituzioni. La società a fine «work-shop» umbro ha presentato tramite twitter il team che sta lavorando al nuovo impianto di proprietà: «Il super trio responsabile per il progetto dello stadio nuovo, Dan Meis, Xan Young e Joshua Boren». Intanto, il progetto è nero su bianco, e ha lasciato a bocca aperta i dirigenti che l'hanno visto. Sarà la Capitale o i suoi tifosi, ma di sicuro il nuovo stadio sarà perfetto. Parola di Meis (l'architetto statunitense che si occupa del progetto): «Sono in Umbria, mi sto godendo la campagna italiana e sto per intraprendere il progetto di una vita... il perfetto stadio romano. In 25 anni di progettazione di stadi non ho mai incontrato tifosi così appassionati. Nessuno merita uno stadio di livello mondiale più dell'AS Roma». Sempre lo stesso Meis ha pubblicato una foto del Colosseo aggiungendo: «Dopo 2000 anni è ancora lo stadio più bello del Mondo». Ed è proprio lo storico simbolo romano ad ispirare il nuovo impianto giallorosso. I tifosi romanisti cercano di immaginare come potrà essere. Quello che si sa è che sarà sicuramente un impianto elaborato che non si fermerà al solo campo di calcio, ma comprenderà una serie di strutture intorno che renderanno la struttura maestosa. Uno stadio che unirà, dunque, le esigenze del tifo appassionato e dei bambini in gita al Disney Village nei giorni in cui non verrà disputata alcuna partita. «Sarà un nuovo Colosseo, un simbolo a livello mondiale. La progettazione è partita con l'inizio dell'anno. Calcoliamo sei mesi - spiega Parnasi nella recente intervista all'Espresso -. Poi c'è l'accordo di programma da fissare attraverso la conferenza dei servizi con il Comune, la Regione, la sovrintendenza, il ministero dei Beni Culturali. Calcoliamo un anno. L'ideale - aggiunge il leader di Parsitalia - sarebbe aprire il cantiere nell'estate del 2014 e i lavori li stimo in due anni. Pallotta vuole il nuovo impianto nel 2016. Forse arriveremo al 2017».