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Cinque gol finora, due consecutivi in campionato per ribadire la sua candidatura: Sergio Floccari è ormai un giocatore ritrovato, un attaccante di buon livello finalmente tornato a segnare con continuità.

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L'investituradefinitiva, semmai ce ne fosse bisogno, è arrivata negli spogliatoi del Barbera da parte di Petkovic: «Anche stavolta Floccari ha dimostrato attaccamento alla maglia, e questo mi è piaciuto, l'impegno e anche con la qualità con cui ha giocato. Merita sicuramente di giocare anche in futuro». Magari anche in coppia col centravanti tedesco che in alcune partite finisce per essere troppo solo lì davanti. E domani sera nella semifinale d'andata l'attaccante calabrese è il più serio candidato a ricoprire il ruolo di unica punta. Miro Klose ieri non si è allenato, oggi farà un provino ma è difficile ipotizzare un recupero seppure la partita sia di quelle fondamentali della stagione biancoceleste. Con lui sono in dubbio anche Konko che ha ripreso a lavorare con i compagni e Radu, uscito anzitempo a Palermo per un problema muscolare. Tre dubbi per Petkovic che intanto si può godere il nuovo Floccari autore in Sicilia di una prestazione con i fiocchi. Solo l'assistente De Luca e l'arbitro Rocchi gli hanno negato la gioia di una meritata e regolare doppietta. Si è rifatto nel finale conquistando un rigore prezioso per non interrompere la serie positiva arrivata a ben quindici partite (10 in campionato con sette vittorie e tre pareggi, due in coppa Italia con due successi e tre in Europa League con due vittorie e un pareggio contro il Tottenham). Il totale fa undici vittorie e quattro pari con l'ultimo ko datato 4 novembre a Catania. Floccari preferisce pensare più al punto conquistato che all'occasione colossale sciupata di restare nella scia della Juventus: «È stata una partita dai due volti, il primo tempo siamo stati molto ordinati e li abbiamo messi in difficoltà con la nostra profondità di gioco, al contrario nella ripresa siamo andati in difficoltà con la reazione veemente del Palermo. Potevamo gestire un po' meglio la partita dopo il vantaggio, però dobbiamo prendere gli aspetti positivi della partita. Siamo riusciti a reagire ai due gol subiti, credo che questo punto alla lunga potrebbe essere molto utile». Da ieri il pensiero è alla Juve e a una finale di coppa Italia da conquistare a quattro anni dal successo targato Delio Rossi: «È un match fondamentale - spiega Floccari - che dovremo affrontare con il giusto approccio. Anche se c'è la possibilità di rifarsi al ritorno, ci giocheremo molto nell'andata di Torino. Andremo lì con la voglia di continuare a stupire e sorprendere». Con un Floccari in più, di sicuro i tifosi si aspettano una grande prova dalla Lazio. Per il riorno del 29 gennaio sono stati già venduti 10.000 biglietti che a nove giorni dall'evento sono una rarità in queste ultime stagioni (1000 tagliandi staccati per i sostenitori ospiti). Anche Petkovic attende l'esame di domani come una verifica importante: la sua Lazio finora non ha entusiasmato in trasferta, serve un'inversione di tendenza sul campo dei campioni d'Italia per dimostrare di sapere fornire ottime prestazioni anche lontano dal fortino Olimpico.

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