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Blatter, giro di vite sul razzismo

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LaJuventus va a +5 grazie alle frenate delle inseguitrici. Il Napoli fa tutto da solo: si fa del male regalando il gol alla Fiorentina e lotta per strappare il pari. Di Cavani, naturalmente. Cento reti in serie A: il primo contro i viola, l'ultimo anche. Il Matador risponde a De Sanctis che sull'innocuo tiro-cross di Roncaglia perde la ragione per una papera rara da ritrovare negli annali del calcio. «Volevamo vincerla. «Ma era un campo mezzo proibitivo. Siamo stati sfortunati con quel gol balordo, poi grandi occasioni con Insigne e Pandev. Le due palle importanti però sono capitate a Lorenzo. Deve essere più convinto, più cinico e segnare - ha detto Mazzarri considerando il bicchiere mezzo pieno . Parma sarà un'altra trasferta difficilissima e bisognerà vedere cosa succede. Però con questa sicurezza e organizzazione continueremo a divertirci e crederci fino alla fine». Sorride, per il primo punto del 2012, Montella: «La prestazione mi soddisfa anche perché avendo giocato in settimana eravamo più affaticati. Abbiamo concesso pochissimo al Napoli e negli ultimi 10' abbiamo avuto anche due incredibili opportunità». Al Franchi squadre concentrate e prima mezz'ora che scivola via in equilibrio. Molto attente le difese: Campagnaro e Britos da una parte, Savic dall'altra. Puliti negli interventi e bravi nel far ripartire l'azione. In mezzo, Behrami è la solita furia recupera palloni. Troppo perché si becca subito un giallo (salterà Parma) e a inizio ripresa commette un fallo da secondo cartellino su Cuadrado. Montella chiede a ragione l'espulsione (poteva essere la svolta) e Mazzarri toglie l'ex di turno (che protesta) prima di rischiare di rimanere in dieci. È stata una partita più tattica che spettacolare. A rompere gli schemi, la follia di De Sanctis che valutando male il destro di Roncaglia (terzo centro stagionale), chiama la palla a Britos e manda di traverso il pranzo ai 5.000 tifosi napoletani presenti. L'«Aeroplanino» commenta a caldo: «Un po' di fortuna finalmente». Il Napoli resta calmo e si affida a Hamsik e Cavani. Il primo da miglior assist-man della serie A (10 cross vincenti) ispira il Matador che in torsione di testa firma il 17° gol in 18 partite. Il secondo tempo è meno bello del primo. Mazzarri dà un chiaro segnale ai suoi e alle avversarie premendo sull'acceleratore. Via un difensore, Gamberini per un attaccante, Insigne. 4-3-3 con Pandev e Cavani. Ma la Fiorentina non si spaventa. Al 38' Neto, il portiere brasiliano che Montella ha coraggiosamente preferito all'idolo Viviano, blocca sulla linea la schiacciata a botta sicura di Pandev. Arrembanti fino all'ultimo i padroni di casa. È loro il rammarico più grande: nel recupero Aquilani manda in curva un pallone d'oro.

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