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Napoli col fiato sospeso per il ricorso di Cannavaro

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Perconvincere i giudici della Corte Federale, questa mattina il presidenteDe Laurentiis si presenterà a Roma, nell'aula allestita all'NH Vittorio Veneto Hotel per il processo d'appello sul calcioscommesse. L'obiettivo è chiaro: «Nessun compromesso», il Napoli vuole riavere i due punti smarriti, o meglio sottratti dalla Disciplinare per la combine tentata dall'ex tesserato Gianello per Sampdoria-Napoli del maggio 2010. La posizione del club è chiara, ma difficile da sostenere dal punto di vista giuridico. «Una battuta da bar – ha osservato il legale del Napoli Mattia Grassani – un tentativo maldestro, un'ideazione assolutamente goffa (la combine proposta da Gianello agli ex compagni Cannavaro e Grava, puniti con 6 mesi di squalifica, ndr) non può determinare rischi e conseguenze così importanti per una società in lotta per il campionato». Una tesi che verrà ribadita oggi davanti ai giudici da De Laurentiis. Tutto il processo, dunque, ruota attorno alla confessione di Gianello. «Al mio assistito questo ricorso non interessava – ha rivelato il legale Eduardo Chiacchio – ma io ho anticipato la tassa per portare avanti la battaglia. Chiedo la derubricazione del reato commesso da Gianello (punito con 3 anni e 3 mesi di squalifica in primo grado, ndr), da illecito a slealtà sportiva». Se così fosse il Napoli riavrebbe i suoi punti. E tutte le regole applicate finora tornerebbero in discussione. Dan. Pal.

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