Marotta: «La Juve ha un po' di timore»
Ildirettore generale della Juventus, Giuseppe Marotta, si guarda alle spalle ma non tradisce il nervosismo dopo il pareggio da Parma che, complice la vittoria della Lazio sull'Atalanta, ha di fatto riaperto la corsa allo scudetto. «Il campionato è paragonabile al Giro d'Italia, non ad una Milano-Sanremo - ha detto - ma è' una corsa a tappe, non tutte si possono vincere e bisogna vedere dove sarà il traguardo. L'anno scorso dopo la vittoria a Lecce, ottenemmo in dieci giornate più o meno lo stesso bottino di adesso. In più, mancano al gruppo Marchisio, Chiellini, Asamoah e Pepe, e anche Vucinic non sta bene, per cui Conte non può disporre di un gruppo più omogeneo per i tanti impegni che ci sono. Siamo ottimisti anche se la Juve non è brillante come in passato». Anche il Napoli ci crede, eccome. Lo conferma il presidente De Laurentiis: «È inutile fare proclami, ci sono diverse squadre che possono conquistare lo scudetto. Noi abbiamo 13 punti in più dello scorso anno e tutto può accadere, Ma certo, la penalizzazione subita rischia di falsare il torneo». Poi chiude il caso Marchisio: «A noi non sta antipatico nessuno, la competizione mi diverte, pensate quanta antipatia ho suscitato nel cinema. Meglio essere antipatici, voglio stare tra quelli vincenti».