Klose: «Boateng ha fatto bene»
IlPanzer è tornato a parlare, lo ha fatto ieri attraverso una lunga intervista al sito della Federazione tedesca. È terminato il 2012, si è chiuso nel migliore dei modi, il nuovo anno regalerà altre soddisfazioni: «Le intenzioni sono sempre le stesse – ha spiegato il numero 11 biancoceleste – proverò a dare il massimo per la Nazionale e per il mio club. Vorrei essere sempre in salute, migliorare me stesso, nonostante l'età ho ancora tanto da imparare». Umiltà, spirito di sacrificio, gli ingredienti per diventare un campione. Klose non molla di un centimetro, è pronto a stupire ancora, sogna di farlo con la Lazio: «Quest'anno stiamo andando molto bene, abbiamo trovato il nostro equilibrio e siamo costanti nelle prestazioni. C'è una grande atmosfera in città, almeno per i nostri tifosi.». Nel tempo è diventato un leader, l'idolo della Nord. Si è guadagnato la stima di tutti, ha vinto e convinto, l'attenzione è altissima: «Si, è davvero incredibile quanto amore e quanto entusiasmo possa darti la gente laziale. Tutto questo è molto bello e per niente fastidioso». Commenta anche il razzismo esploso a Busto Arsizio contro Boateng: «È un grande giocatore e si è comportato nel modo più giusto, ha fatto bene ad andarsene dal campo». A cinque lunghezze dalla Juventus, i biancocelesti sono secondi in classifica, mai come adesso è importante crederci. Klose la pensa così: «La Juve è una grande squadra ed è chiaramente la favorita per il titolo. Noi dobbiamo cercare di essere più cinici. Lo scudetto? Parliamo di prospettive lontane, preferisco non esprimermi». Chiusura dedicata alla Klose-dipendenza: «No, non è cosi. Non gioco da solo, la Lazio è una squadra. Io aiuto i miei compagni, il mio compito è quello di far gol». Gia.Che.