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Gli eroi del '74 «Decide Petkovic»

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Il gruppo unito, quel Petkovic che ha dato un'iniezione positiva a tutto il mondo biancoceleste e il primo posto della Juve tra realtà e fantasia. I grandi si dividono, se si parla di sogno-scudetto, ma restano compatti quando devono approvare il lavoro di Petkovic. Felice Pulici, storico portiere dello scudetto del '74, non ha dubbi: «La squadra dimostra personalità. Non trova quasi mai difficoltà nel gestire la gara». E per l'ex biancoceleste la chiave di molto è il tecnico che con un modulo particolare è «riuscito a trovare le giuste collocazioni per i suoi uomini. Con lui la Lazio va molto bene e la squadra ora è intoccabile, non bisogna andare sul mercato per comprare. Il vice Klose? Non serve». Pulici, uno che il tricolore ce l'ha avuto cucito sul petto, spiega che tutto può succedere nella vita «dipende chi sta davanti che fine fa, bisogna capire se il grande corridore aspetta per provare a vincere in volata o se scapperà via subito. La Lazio può giocarsela. Oggi - dice - la Lazio è in grado di poter competere alla pari con la Juventus». Anche Giancarlo Oddi, difensore nella stessa stagione di Pulici, pensa posa positivo: «Questo è un anno che, se non succede nulla di particolare, questa squadra può regalare risultati importanti. La Lazio può lottare fino alla fine per quella posizione e poi nel calcio non si può mai dire. La Juve, del resto, non è quella dell'anno scorso e dovrà impegnarsi anche in champions». Oddi si spinge ancora più in alto, dicendo che «La Lazio è la Juve dell'anno scorso, non ti fa respirare». La maggior parte del merito va a Petkovic, che «sta facendo un grande lavoro, ha dato la mentalità giusta. È bravo, un buon stratega, è attento e preparato. Ora alla Lazio manca, per essere la Juventus del 2013, manca solo un centrocampista forte e un attaccante alla Klose». Seppur anche l'ex laziale Roberto Rambaudi dà molti meriti a Petkovic per i risultati raggiunti, la sua è una voce in controtendenza. Lo scudetto è solo un sogno: «Io penso - spiega - che la Juve stia due passi avanti a tutti. La Lazio è più matura, sicuramente, è esperta e ha preso il buono degli anni passati. Ma il problema finora è stato centrare gli obiettivi». E il bosniaco nel 2013 non vuole deludere.

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