Tredici risultati utili consecutivi (solo tre pareggi), una marcia sicura e la certezza di poter giocare alla pari con tutti.
Sonocinque i punti di svantaggio dalla Juve capolista, campione d'Italia in carica e strafavorita per il bis tricolore. A Formello quella parola è vietata, si punta a un posto in Champions League, è chiaro però che saranno decisivi i prossimi due mesi di campionato. Dodici partite prima dello scontro diretto del 14 aprile che la Lazio avrà il vantaggio di giocare all'Olimpico. Solo allora si potrà cominciare a pensare in grande anche se, sotto sotto, l'ambiente biancoceleste ha preso coscienza della forza di un gruppo che sta mettendo in fila ottimi risultati. A misurare poi lo svantaggio della banda di Petkovic rispetto ai più titolati avversari, ci sarà il doppio confronto in semifinale di coppa Italia che andrà in scena il 22 e il 29 gennaio. Dopo la sfida dello Juventus Stadium finita in parità grazie alla parate di Marchetti, Ledesma & Co. scopriranno tra un paio di settimane se il gap emerso a novembre, al di là del risultato dell'0-0 conclusivo, sarà stato colmato dai progressi biancocelesti degli ultimi tempi. Petkovic può contare sulla solidità della sua truppa e sull'entusiasmo crescente di un ambiente ipercritico che aveva bocciato allenatore e giocatore prima ancora di cominciare la stagione. E invece, proprio il tecnico croato ha dato un ottimo gioco alla squadra oltre ad avere una signorilità che gli viene ormai riconosciuta da più parti. Ottima anche la risposta del gruppo guidato da una spina dorsale di grande qualità come quella formata da Marchetti, Biava, Ledesma, Hernanes, Mauri e Klose. Mancherebbe qualcosa, un colpo sul mercato per fare il definitivo saltò di qualità semmai ce ne sia bisogno. Ieri Lotito ha smentito ogni trattativa: «Lampard e Casemiro? In questo periodo si fanno tanti nomi, ma siamo coscienti di avere un organico che può competere con tutti, i risultati lo dimostrano. Oggi il nostro spogliatoio ha un equilibrio e non vogliamo alterare la corrente empatica che si è creata» Come a dire che Petkovic non si aspetti grandi acquisti a gennaio sperando magari che la crisi economica generale non permetta alle dirette concorrenti nella lotta per i primi posti di rinforzarsi troppo. E lo scudetto? Per adesso resta un sogno, più in là si vedrà.