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Il Milan sorride con Bojan. E si tiene Robinho

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Unavittoria meritata, contro un Siena che fa il minimo sindacale per portarsi a casa la percentuale sull'incasso. Nel primo tempo la partita è brutta, ai limiti dell'indecenza. Ritmo compassato - pochi guizzi - affidati al solito El Shaarawy che sfiora il gol al 33', con un destro dal limite che accarezza il palo. Nella ripresa Allegri inserisce Bojan, ed è la mossa vincente. Intanto Abbiati ha già salvato il risultato con una parata eccellente su Rosina. El Shaarawy al 13' fallisce un'occasione clamorosa dopo un assist di Boateng ben innescato da Bojan. Sono le prove generali del gol che arriva al 22': Boateng scende sulla destra e mette in mezzo, Bojan anticipa tutti sul primo palo e, con un colpo di testa, mette dentro. L'attaccante catalano è scatenato: tre minuti dopo ci riprova con un sinistro che sfiora il palo. Il raddoppio milanista arriva al 35', grazie a un rigore realizzato da Pazzini e concesso dall'arbitro Calvarese per un fallo di Felipe sullo stesso attaccante rossonero. A quattro minuti dal termine il Siena accorcia le distanze con un bel colpo di testa di Paolucci. Ma è troppo tardi, vince il Milan. «Abbiamo giocato un brutto primo tempo - ammette Allegri - ma alla fine abbiamo ottenuto una bella vittoria. Ora c'è la Juve in coppa Italia: è una partita molto importante, superdifficile». A Torino Allegri potrà nuovamente contare su Robinho.«Lo abbiamo tolto dal mercato - afferma Galliani - altri club avrebbero accontentato le nostre richieste, ma lui ci ha detto: o vado al Santos o resto al Milan. Ho già parlato con Berlusconi di mercato, e nelle prossime ore parlerò con Allegri». Boateng torna sul tema razziale: «Triste sentire altri cori razzisti due giorni dopo che noi del Milan abbiamo lasciato il campo dopo aver ricevuto insulti simili». Così, su Twitter, Kevin Prince Boateng sui «buu» sentiti all'Olimpico durante Lazio-Cagliari all'indirizzo di Ibarbo. Da parte sua, Joseph Blatter, presidente della Fifa, ha commentato: «Serve tolleranza zero contro il razzismo, ma non credo che lasciare il campo sia la soluzione. È una questione complessa, ma non penso si possa lasciare il campo, si potrebbe pensare di farlo ad esempio quando si sta perdendo».

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