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di Giancarlo Baccini Datemi un pizzicotto e svegliatemi, per favore! Perché io lo so che non è possibile che tutto questo stia succedendo davvero, lo so che sto sognando.

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Nelmondo reale alla Fiorentina di rigori ne darebbero due, se non riuscisse a battere il Pescara da sola. Nel mondo reale il catenaccio dell'Inter sarebbe di ferro e non di cartone. Nel mondo reale sullo 0-1 in casa contro il Cagliari Konko avrebbe preso il palo e sull'uscita di Agazzi, Orsato avrebbe espulso Klose per simulazione, consegnando la Lazio all'immutabile fato. Per cui non state lì ad abbracciarvi e a ripetermi frescacce tipo «La Lazio di Petkovic come la Lazio di Eriksson nell'anno del Centenario», «Gli ex biancocelesti Delio Rossi e Bergodi dipingono di azzurro il futuro della Lazio», «Ora il calendario dice Lazio», «È l'anno del miracolo?» e via farneticando. Lo so che siete un parto della mia mente, abbandonata a se stessa da un corpo appesantito dalle feste e obnubilato dall'ozio. Lo so che quando mi sveglierò e leggerò il giornale mi ritroverò al posto che il destino ci riserva abitualmente, quarti-quinti a 11 punti dalla vetta, magari con Klose squalificato per due turni e Marchetti in infermeria. Lo so che vedrò su Sky facce di laziali ed ex laziali macerate all'unisono, Petkovic a barcamenarsi fra i lazzi di uno studio festante, Delio Rossi a masticare amaro il suo chewing gum e Bergodi a protestare per il furto subito dal Pescara a Firenze. E poi ne sparate di così grosse, tipo «in un campionato penoso come la Serie A di oggi si può vincere lo scudetto pur senza avere tutti i campioni che avevamo nel 2000», da suonare fasulli anche alle orecchie del sognatore più ingenuo. Come dite? Che è tutto vero e io in realtà sveglio lo sono già? Che la fine del calendario Maya ha invertito il verso in cui gira la ruota del karma e che nella nuova era cominciata a fine 2012 le cose funzionano alla rovescia? Che dallo scudetto del Centenario sono passati 13 anni esatti e che il 13 è un numero potente, una chiave che ha la forza di aprire tunnel nello spazio-tempo capovolgendone il fluire, di portare jella a chi è sempre stato fortunato e un po' di fortuna a chi è nato sfigato come noi? Che adesso Lotito mette mano al portafoglio e ci compra il capitano della Nazionale inglese per farci fare il definitivo salto di qualità? Aho', ma che ve credete? Sognatore sì, ma mica ciò l'anello al naso. Dài, svegliatemi, per favore. Chi gioca, contro l'Atalanta, al posto di Klose e di Marchetti?

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