Stramaccioni: il bello viene adesso

Festeggiatoil nuovo anno, Stramaccioni spera d'aver lasciato alle spalle le difficoltà patite nella parte finale del 2012: un punto nelle ultime due gare, appena otto nelle sette disputate dopo la trionfale vittoria contro la Juventus. Un successo che aveva promosso i nerazzurri a prima rivale dei campioni d'Italia nella corsa scudetto, un sogno distante ora addirittura nove punti. Ecco perché oggi, nell'anticipo dell'ora di pranzo, l'Inter deve subito riprendere la giusta marcia. Per Stramaccioni «il bello viene adesso», perché «le basi del progetto sono state gettate». Nonostante le recenti difficoltà il tecnico romano ha chiuso l'anno facendo i complimenti ai propri ragazzi, ma d'ora in avanti l'Inter non potrà permettersi ulteriori passi falsi. «Dobbiamo assolutamente tornare protagonisti in Italia e in Europa - ha spiegato Stramaccioni - vogliamo far parlare il campo già contro l'Udinese, una partita molto difficile». Stramaccioni conosce bene le insidie del Friuli: l'Udinese finora non ha reso al massimo, ma nelle ultime quattro sfide ha raccolto otto punti e durante la sosta ha recuperato alcuni giocatori importanti, a partire da Muriel. A questo vanno aggiunti i problemi dell'Inter: privo dello squalificato Ranocchia e dell'indisponibile Chivu, oggi Stramaccioni dovrà affidarsi a Silvestre, alla prova d'appello dopo un difficile avvio di stagione. A centrocampo giocheranno Zanetti, Guarin, Gargano, Cambiasso e Pereira (mentre l'infortunato Nagatomo ha prolungato il contratto fino al 2016), davanti Cassano è favorito su Palacio per affiancare Milito, con il nuovo acquisto Rocchi già disponibile per la panchina: «Arrivo in una grandissima squadra – ha dichiarato l'ex laziale – e sono stato accolto benissimo da tutti. Sono davvero contento, ora dare una mano: la squadra ha tanta voglia di fare bene, spero di ripagare la fiducia segnando tanti gol». L'Inter, a secco fuori casa dallo scorso 11 novembre, ne avrebbe proprio bisogno.