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Petkovic non ha dubbi «Il rigore era netto»

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Rimonta, polemiche e record. C'è di tutto nella serata contro il Cagliari. La Lazio, dopo aver sofferto un avversario chiuso e pronto alle ripartenze, è riuscita a reagire con grintae a ribaltare un risultato che lascia ai tifosi biancocelesti sognare la rincorsa ai campioni d'Italia e regala a mister Petkovic la soddisfazione di eguagliare il primato di Eriksson che nell'anno dello scudetto della Lazio collezionò 39 punti dopo 19 partite. Il tutto non senza polemiche per un gol che sancisce la rimonta grazie a un rigore che per i giocatori del Cagliari non c'è. Petkovic smorza ogni cenno di protesta, perché per lui «il contatto c'è stato prima che il pallone uscisse fuori, il fallo era netto». Moviola a parte, al Cagliari va il merito di aver messo in difficoltà la Lazio «che è un'ottima squadra - spiega il tecnico - ma non poteva durare per 90 minuti e infatti alla fine sono calati. Noi non siamo stati brillanti, ma convincenti caratterialmente. Quando torni dalla sosta non sai mai che può succedere in campo e questi tre punti sono d'oro». Petkovic chiude col sorriso il girone d'andata, ma di strada ce n'è tanta da fare: «Di sicuro dobbiamo viaggiare su queste medie anche in futuro. La squadra dimostra di poter vincere con carattere e con la testa, non solo con il gioco. Possiamo migliorare molto, dobbiamo essere più brillanti e cinici, serve una maggiore qualità nel passaggio e fare più movimento». Chi ha iniziato questo girone da protagonista e lo chiude da protagonista è Antonio Candreva che sigla il rigore del vantaggio: «Ho chiesto io a Hernanes di batterlo, me la sentivo. Possiamo arrivare lontano - dice - siamo un grande gruppo, dobbiamo fare forza su noi stessi, c'è pure l'Europa League, la strada è lunga e dobbiamo continuare così. Noi l'anti-Juve? Non pensiamo troppo in grande». Protagonista anche Marchetti, ex Cagliari: «Il tocco su Klose è stato netto, il rigore c'era. Mi è capitato lo stesso penalty quando ero a Roma ma con la maglia del Cagliari, stavolta però era molto più netto questo». Nel primo tempo il miracolo su Nainggolan: «Era una palla difficile, queste sono le parate che mi piacciono. La Nazionale? Ho giocato il Mondiale con Lippi ma quell'esperienza è alle spalle. Per il futuro vediamo». A fine match spunta anche Lotito che interviene sui «buu» razzisti: «Da quando ci sono io - dice il presidente - alcune cose non avvengono più, se ci sono pochi razzisti allo stadio non possiamo mettere un agente per spettatore. Si deve intervenire se la maggioranza della tifoseria fa cori razzisti, ma non è il caso della Lazio».

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