Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Lotito apre all'acquisto di Lampard

default_image

  • a
  • a
  • a

Disolito tutto quello che cerchiamo lo raggiungiamo, siamo convinti di avere una squadra in grado di competere contro tutti, ma riteniamo anche che il meglio non è mai morto. Se ci saranno le possibilità di accrescere il valore della rosa la società non si sottrarrà dal farlo». Deciso, senza troppi giri di parole, nemmeno sul caso Zarate: «Nel momento in cui uno richiede della cose che non sono compatibili con la realtà, poi si scontra con gli aspetti giuridici. La riconoscenza è il sentimento dell'attesa -ha spiegato il presidente Lotito - le persone si comportano bene fino a un certo punto, dal momento che hanno ottenuto quello che volevano e desideravano non sono più riconoscenti. Ma non voglio esprimere giudizi, la società ha una dirittura di comportamento e moralità nel come interpretare il sistema calcistico. Siamo un gruppo e tutti quelli che ne rimangono dentro con la giusta mentalità hanno quello che meritano, altri che vogliono sopraffare vengono espulsi». Affari post-partita, Lazio e Cagliari trattano. Più di un giocatore sul piatto della bilancia: Astori, Nainggolan, Ekdal e Nenè piacciono ai biancocelesti. I sardi hanno necessità di vendere, il dg Marroccu lo ha comunicato alla stampa, Lotito e Tare hanno fiutato l'occasione, ieri sera il primo scambio di informazioni. A Cellino interessa Kozak, potrebbe rientrare come contropartita tecnica, Petkovic aspetta il vice Klose, ma anche un rinforzo a centrocampo. Le parti torneranno a parlare nei prossimi giorni. Di Lampard se ne riparlerà a giugno, difficile affondare il colpo a gennaio, ma la Lazio ci crede . Mercato in uscita: Stankevicius è richiesto dal Celta Vigo, sta riflettendo, a giorni darà una risposta al club spagnolo. Zauri piace al Pescara di Bergodi, Carrizo potrebbe restare fino al termine della stagione, Bizzarri non si muoverà. Su Zarate nessuna novità, rischia di rimanere fermo per un anno. Cana il prossimo anno potrebbe passare al Sunderland, mentre Tare sogna l' Albania: «Un giorno tornerò nel mio Paese e mi piacerebbe guidare la Nazionale». Gia.Che.

Dai blog