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Gianluca Cherubini Apre ufficialmente il mercato, scatta oggi la sessione invernale, la Lazio sogna un mese da protagonista.

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Masulle operazioni di mercato il nodo Zarate potrebbe bloccare tutto. Senza una partenza dell'argentino o una riduzione dell'ingaggio «toccare» il portafogli della Lazio è missione - quasi - proibitiva. Intanto la trattativa Lampard sta per decollare, presto le parti torneranno a parlare, ma le difficoltà restano enormi. L'Inter si è inserita prepotentemente e al momento sembrerebbe addirittura in vantaggio, il calciatore è stato offerto una settimana fa, ma anche per Moratti il nodo resta l'ingaggio. Il centrocampista dell'Inghilterra non rinnoverà con il Chelsea, ha rotto con Abramovic, è pronto a lasciare Stamford Bridge, attualmente guadagna circa 6 milioni di euro netti a stagione. La Lazio ha presentato una prima proposta: 2,5 milioni di euro per i prossimi tre anni, è disposta a trattare, ma non aumenterà di troppo l'offerta. Lampard non ha ancora dato una risposta, ha ricevuto più di una chiamata, deciderà con calma, ma è difficile che possa accettare uno stipendio inferiore ai 3,5 milioni di euro. Si vedrà, ma nerazzurri e biancocelesti sono in pole. L'Inter può garantirgli un ingaggio più alto, la Lazio una continuità maggiore: nel 2014 ci sarà il Mondiale, Frank vuole giocarlo da titolare, a 35 anni si tratta dell'ultima grande competizione della sua carriera, a Roma troverebbe la piazza ideale per mettersi in mostra. Stimoli e motivazioni diverse rispetto a Maurito Zarate. L'argentino ha rotto con Lotito, lo scontro è totale, la rottura è confermata: «Il Fenerbahce? Si continua a parlare di squadre in cui non andremo mai - rivela il procuratore a TuttoMercatoWeb.com - il Genoa è una buona squadra, ma se andassimo in Liguria non faremmo una mossa intelligente. Non ci converrebbe. Non ci andiamo né a titolo definitivo e né in prestito ad un ingaggio ridotto. Se poi dovesse arrivare una grande squadra pronta ad acquistare Mauro e girarlo al Genoa allora sì». Muro contro muro, Zarate rischia di restare fermo per un anno a carico della Lazio: «Ho girato l'Europa - spiega Ruzzi - non ci sono squadre interessate alle cifre che spara Lotito. Quindi ora comincia la guerra. La nostra posizione è chiara: o andiamo in scadenza di contratto e poi valutiamo oppure il presidente abbassa le pretese e noi così avremmo la possibilità di valutare offerte di squadre pari o superiori alla Lazio». Spera in una storia migliore Diakitè. Il francese dovrebbe restare a Formello fino a giugno, ma è fortemente tentato dalla chiamata del Liverpool. Manca l'accordo con Lotito per il rinnovo, difficilmente arriverà, a gennaio o a fine anno lascerà la Lazio, il futuro è segnato. Bizzarri ha rifiutato il Bologna, mentre Carrizo tratta il rinnovo con Lotito, ma preferirebbe partire. Kozak potrebbe restare, Floccari e Rozzi completeranno il pacchetto offensivo insieme a Klose, ma una punta potrebbe comunque arrivare. Da monitorare sempre la pista che porta ad Abdellaoue dell'Hannover, è in partenza, ma servono 7 milioni di euro. Sempre in attacco c'è da registrare il nome di Dani Schahin(23 anni) del Fortuna Dusseldorf. L'indiscrezione arriva dalla Germania, Tare avrebbe osservato personalmente il calciatore, costa poco e possiede le caratteristiche adatte al modulo di Petkovic. Si è raffreddato l'affare Xandao, in difesa difficilmente arriverà qualcuno. A centrocampo piace da tempo Cirigliano del River Plate, anche Napoli e Fiorentina sono in pressing.

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