Il presidente del cricket Gambino è l'outsider
Trevigiano,cinquantacinquenne, giornalista, vive a Ponte di Piave e ha da sempre la passione del cricket. Il papà Antonio, firma storica dell'Espresso, era un intellettuale, lui ha fatto invece del cricket un mestiere e per certi versi anche una ragione di vita. Chiara la sua posizione minoritaria in questa corsa alla presidenza del Coni, ma Gambino è convinto che la crisi gli potrebbe dare una mano. Lo hanno definito «il rivoluzionario», perché ha idee un po' radicali. Ma Simone Gambino, cui pure questa definizione non dispiace, in realtà è uno che ha le idee molto chiare. Presidente di una federazione «povera» è da sempre abituato a fare i conti con pochi soldi, poche risorse e grande necessità di visibilità per uno sport che in Italia non è di certo considerato tra più appetibili.