Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il Napoli si risveglia

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

GiadaOricchio Il Napoli piega il Siena solo in zona «Mazzarri». 2-0 ai bianconeri toscani, per intenderci quelli abbordabili. Maggio e Cavani per zittire le voci di una crisetta dopo le quattro sconfitte consecutive, due se si guarda solo al campionato come vuole Mazzarri, la penalizzazione per il calcio scommesse e la rapina ai danni di Behrami. Non parla l'allenatore toscano, partito per una destinazione top secret per le feste natalizie, al suo posto il vice Frustalupi: «Siamo molto uniti e a +8 rispetto all'anno scorso quindi stiamo facendo benissimo». Il Napoli e il Siena sono in emergenza. Mazzarri deve fare a meno di Dzemaili e Inler e così ripropone Donadel e Behrami in mediana. Cavani e Insigne (stanco) formano l'attacco. Iachini, alla prima in campionato dopo l'esonero di Cosmi, sugli esterni preferisce Belmonte e Rubin. L'ex Calaiò parte titolare e finisce espulso. Nel primo tempo è una reciproca neutralizzazione. Lo dirà anche Hamsik, grande protagonista nel gol di Maggio: «È stata una brutta partita. Nessuna delle due squadre ha creato qualcosa, nella ripresa meglio. L'ambizione è lottare per la Champions». Svelato il nuovo e più realistico obiettivo, c'è da dire che il Napoli visto al «Monte Paschi Arena» è ancora convalescente: poche idee, Cavani impreciso, Maggio e Zuniga non propositivi. Mazzarri, che sostiene di aver trovato i rimedi ai mali, voleva che i suoi fossero meno leziosi e più attenti alla fase difensiva. Il resto sarebbe venuto da sé. Nella seconda frazione si capisce che è sulla strada giusta. Si rivedono le famose ripartenze del Napoli che però si spengono su Pegolo (prima Hamsik e poi Cavani). Mazzarri inserisce Pandev per un difensore (Gamberini) e lo scialbo 0-0 lascia posto a una vittoria. Ad Hamsik basta una fiammata. È suo l'assist che Maggio con un tap-in spinge in porta. Sgocciola la partita quando Pandev si procura il rigore realizzato da Cavani. Il Matador fa 22 reti su 22 match e sfata il tabù Siena a cui mai aveva segnato. Una liberazione. Un inferno per il Siena. Strascico polemico: De Sanctis ha voluto un faccia a faccia con i tifosi che hanno esposto uno striscione in cui si accusavano i giocatori di non onorare la maglia, mentre il ds Bigon è andato all'attacco: «Saremmo secondi in classifica se non ci avessero tolto due punti conquistati sul campo. La sentenza ci penalizza. Cannavaro è stato squalificato a stagione in corso. Interverremo sul mercato, specie in difesa». Sotto l'albero ci sono 34 punti e il quarto posto. Meglio pensare al riposo perché la Befana porta in dono la terribile e temibile Roma di Zeman.

Dai blog