Vilanova vince la prima sfida con il tumore

Perla seconda volta in tredici mesi il tecnico del Barcellona Tito Vilanova si è affidato ai medici per sconfiggere il tumore alla ghiandola parotide, per la seconda volta è entrato in sala operatoria per scacciare l'incubo peggiore e per la seconda volta, per fortuna, l'intervento chirurgico si è risolto nel modo sperato. Il Barcellona ha comunicato la lieta notizia attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale. «L'intervento è andato come previsto - ha spiegato la società blaugrana riportando le parole dei medici dell'ospedale Vall d'Hebron, che hanno operato Vilanova - l'evoluzione clinica determinerà la durata dell'ospedalizzazione, i termini previsti e già comunicati saranno mantenuti». Poche parole, una comprensibile preghiera per il rispetto della privacy del tecnico e una conferma sui prossimi inevitabili passaggi clinici: il ricovero dovrebbe durare ancora due o tre giorni, poi Vilanova potrà tornare a casa per trascorrere il Natale con la moglie Antonella e i due figli, prima di sottoporsi alle necessarie cure chemioterapiche e radioterapiche, trattamenti che dovrebbero durare circa sei settimane. Dopo lo spavento, dunque, la famiglia del 43enne tecnico spagnolo, il Barça e tutto il mondo del calcio possono tirare un sospiro di sollievo. Secondo il quotidiano catalano «Sport», tra l'altro, durante l'operazione i medici avrebbero potuto verificare un quadro meno complesso del previsto, un tumore per fortuna meno esteso rispetto alla prima operazione, datata 22 novembre 2011. Ai numerosi messaggi d'affetto e incoraggiamento per Vilanova giunti da ogni parte del mondo, nella giornata dell'operazione si sono aggiunte le parole della Roma, arrivate attraverso il profilo Twitter della società, e del tecnico della Juve Conte: «Mi auguro di rivederlo quanto prima in panchina». L'occasione buona potrebbe essere la sfida contro il Milan negli ottavi della Champions League, in programma il 20 febbraio a San Siro: di sicuro anche i rossoneri fanno il tifo per Vilanova.