Ai quarti Fiorentina-Roma. Napoli eliminato
Mala contemporanea qualificazione dei viola e della Lazio crea un problema di campo alle romane, che avrebbero entrambe il diritto di giocare in casa i rispettivi quarti. Il regolamento entrato in vigore quest'anno (e valido per i prossimi tre) all'art.3, comma 7, prevede che ci sia l'inversione di campo della partita di coppa della squadra peggio classificata nel campionato precedente. Il «trasloco», dunque, riguarderebbe la Roma. Ad oggi, il 9 gennaio si giocherà a Firenze, a meno che la gara non venga spostata al mercoledì seguente (16 gennaio), libero da competizioni ufficiali. E in un calcio come quello attuale, in cui per esigenze televisive si gioca ormai tutti i giorni e in tutte le ore, questa sarebbe sicuramente la soluzione migliore da adottare. Oppure le gare di Roma e Lazio potrebbero essere «spalmate» tra martedì 8 e giovedì 10. A Trigoria, studiate le norme, ieri erano quasi arresi all'idea di dover giocare a Firenze. È curioso ricordare che questa regola è stata adottata in seguito alle proteste avanzate tempo fa proprio dalla Roma dopo essersi trovata a giocare sul campo dell'Inter a poche ore da una partita casalinga del Milan. Con la qualificazione di ieri Montella si è assicurato la rivincita con i giallorossi dopo lo spettacolare 4-2 dell'8 dicembre. Chi si qualificherà, in semifinale troverà la vincente di Inter-Bologna. In serata è infatti arrivata la qualificazione a sorpresa degli emiliani, che hanno replicato la vittoria di domenica in campionato in casa del Napoli battendolo 2-1 con la rete decisiva segnata da Kone (ancora lui...) al 91'. In precedenza i gol di Cavani e Pasquato e il palo di Pandev. Per il Napoli è stata la prima gara ufficiale senza Cannavaro e Grava, ricordati dai compagni e da Mazzarri con lo sventolio di una maglietta bianca con sopra scritti i loro nomi dopo il gol di Cavani.