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Il Milan continua a salire

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Abruzzesi sfortunati: un palo, occasioni fallite e due autogol

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Primaspiana la strada ai rossoneri, poi sfiora la rimonta e infine fa harakiri con due clamorose autoreti. Il punteggio è troppo pesante per gli abruzzesi, ma il dislivello nel tasso tecnico è evidente fin dalle prime battute. Pronti via e il Milan va in gol. Passano appena 36 secondi e Montolivo trova il varco giusto per El Shaarawi, l'egiziano mette in mezzo e Nocerino insacca senza problemi. I primi 20 minuti sono da incubo per il Pescara. I rossoneri fanno circolare bene la palla e pressano alti la mediana abruzzese, che non riesce a manovrare. Al 7' ennesima sortita di Constant sulla sinistra e Balzano rischia l'autorete di testa. Un minuto dopo risponde Togni, con un tiro da fuori che Amelia neutralizza a fatica. All'11' combinazione Robinho-Pazzini, con l'ex interista che alza troppo da buona posizione. Il Pescara cresce, ma non trova sbocchi. Weiss è troppo lezioso e Bergodi lo sostituisce con Celik. È la mossa che cambia la partita. Al 47' il nuovo entrato affonda sulla sinistra, serve un assist delizioso per Bjarnason, che solo in area incorna di testa: il tiro è debole e Amelia para. Il Milan soffre, ma nel migliore momento degli ospiti ci pensa Abbruscato a togliere le castagne dal fuoco ad Allegri: al 50', sugli sviluppi di un corner, Robinho scodella in mezzo, l'attaccante biancazzurro irrompe di testa e devia nella porta sbagliata. Sul 2-0 il Pescara non si arrende e al 56' accorcia: punizione di Togni dal vertice destro dell'area, Terlizzi brucia sul tempo la difesa avversaria e di testa supera Amelia. Passano 3 minuti e il Pescara sfiora il pareggio: Balzano lascia partire un tiro sporco e potente da 40 metri, Amelia è battuto ma la palla sbatte sul palo. Il brivido scuote i rossoneri. Al 67' Nocerino affonda sulla sinistra, pennella un cross per Pazzini, che non aggancia per un soffio. Il Pescara attacca, ma sono i padroni di casa a rendersi pericolosi, prima con El Shaarawi e poi con Pazzini. Gli abruzzesi rispondono con una gran botta di Bjarnason. Al 78' è il nuovo entrato Jonahtas a chiudere definitivamente la partita, deviando nella propria porta, ancora una volta di testa, il corner battuto da Yepes. Il Pescara scompare e il Milan può giocare sul velluto. Ne approfitta El Shaarawi che all'80', su suggerimento dalla destra di Pazzini, sigla la rete del 4-1.

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