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Il romano delle nevi non si ferma

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Il sorprendente Marsaglia secondo nel Super G in Val Gardena Dietro di lui l'altro azzurro Heel su una pista poco amata

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Trascinatidal romano Matteo Marsaglia, gli azzurri conquistano due dei tre gradini del podio nel Super G. Nonostante non amino la pista di Saslong in quanto è considerata «troppo facile», gli italiani dello sci piazza il romano al secondo posto e alle sue spalle l'altro italiano Werner Heel, che nella stagione 2008/2009 aveva già vinto in Val Gardena, ma che nell'ultimo periodo non era riuscito ad ottenere dei risultati di alto livello. L'unico rammarico è il fatto di non essere riusciti ad agguantare il primo posto, ma davanti a un Aksel Svindal che comanda da solo la classifica di Coppa del Mondo con 540 punti era quasi impossibile riuscire a fare di più. L'Italsci si aggrappa quindi a Matteo Marsaglia, ragazzo classe '85 nato a Roma ma cresciuto in Piemonte, che nel supergigante di ieri ha conquistato il suo secondo podio in carriera: i riflettori sono puntati tutti su di lui, non solo per il piazzamento ottenuto ma soprattutto per i miglioramenti che può avere in ottica futura. In Colorado, su una pista a lui più adatta, era riuscito a battere proprio Svindal e ieri è stato l'unico a tenergli testa: segno che in futuro lo sci azzurro può puntare sul talento capitolino, che sta ottenendo le sue prime importanti soddisfazioni nel circo bianco. «Abbiamo fatto diventare il Saslong la nostra pista, anche se qui in genere non mi diverto - ha dichiarato Marsaglia - mi sono reso conto di essere forte già in ricognizione. Quest'anno ho fatto tantissimi miglioramenti, mi manca ancora qualcosa in discesa ma conto di raggiungere presto il top anche in questa disciplina». E quando Matteo ci riuscirà potrà sicuramente diventare uno degli uomini più importanti dello sci internazionale. Ovviamente anche Heel è felice, soprattutto per essere uscito da un lungo periodo di digiuno: «Negli ultimi due anni ho sofferto tanto perchè non riuscivo ad andare forte. Mi mancano le parole». Tra le donne, impegnate in Val d'Isere, il successo è andato alla svizzera Lara Gut, mentre le favorite della vigilia non hanno brillato: la leader della classifica di Coppa del Mondo Tina Maze si è piazzata undicesima. Lindsey Vonn - che ha fatto parlare di sè in quanto è tornata a parlare della depressione che l'ha colpita qualche anno fa - è caduta subito dopo il via.

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