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Ci crede Petkovic, i 45.000 dell'Olimpico anche se ci saranno tanti interisti, non gli scommettitori che solo al 23% puntano sulla vittoria della Lazio.

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Perproseguire la serie positiva che dura tra campionato e coppa da otto partite (quattro successi e altrettanti pari), si punta sulla squadra tipo e su Miro Klose, di nuovo titolare dopo la parentesi di lunedì. I biancocelesti arrivano in buone condizioni allo scontro diretto contro l'Inter ma con la necessità di dare una svolta alla propria stagione. Ogni volta che doveva spiccare il volo, la Lazio si è adagiata su se stessa, è sembrata scarica e senza idee, quindi sarà fondamentale dare un segnale chiaro alle pretendenti ai posti in Champions League. La banda di Petkovic non si vuole fermare sul più bello e il tecnico spiega il valore della sfida di stasera: «La partita contro l'Inter a questo punto della stagione può dare alcune certezze e può dimostrarci di poter competere con le squadre davanti, ci dirà se possiamo avere ambizioni più grandi. Dipenderà da noi fare una bella gara, molto disciplinata, dare tutto per vincere. Se cambia l'opinione pubblica sul nostro valore non dipende da noi ma in fondo in fondo già ora ci prendono più sul serio». Gli dispiace che la sua squadra sia Klose-dipendente. Non ci sta, anzi prova a dimostrare il contrario: «Miro centra poco con lo 0-0 di Bologna. È la squadra che nel secondo tempo non ha fatto abbastanza per vincere. All'inizio le occasioni per dare un indirizzo diverso a partita ce le abbiamo avute ma è anche merito del Bologna che ci ha messo in difficoltà». Ha qualche rimpianto sulla posizione in classifica, un po' per colpe proprie, un po' per i clamorosi errori arbitrali di Firenze, la Lazio si ritrova a inseguire il terzo posto distante solo tre lunghezze: «Fino ad ora abbiamo fatto bene, forse ci manca qualcosa, ma abbiamo tempo per raccogliere questi punti». Formazione fatta con Konko recuperato, Klose dall'inizio e il ballottaggio Lulic-Candreva col bosniaco favorito. Sulla maglia lo sponsor Paideia che l'anno scorso portò fortuna nel derby d'andata. Si troveranno di fronte i due allenatori sorpresa del campionato. Petkovic non lo conosceva nessuno così come in pochi avrebbero scommesso su un impatto così positivo sull'Inter del giovanissimo tecnico romano. L'allenatore della Lazio ammette le similitudini: «Per certi punti di vista penso che abbiamo avuto le stesse difficoltà, Stramaccioni arriva dal settore giovanile ed io, in qualche modo, ero sconosciuto. Ci siamo comportati bene ma siamo differenti come tipo di gioco, le nostre sono due squadre valide e sono sicuro che il pubblico assisterà a gara combattuta. Spero che venga tanta gente allo stadio perché vedrà un bello spot per il calcio. L'Inter l'ho vista contro la Juve, sono stati bravissimi a mettere in difficoltà i campioni d'Italia e a vincere quella partita però all'Olimpico abbiamo sempre dimostrato di poter dare qualcosa in più». Anche Mauri chiama a raccolta il pubblico su Twitter: «Vorrei vedere lo stadio pieno, una bolgia: avanti Lazio!». Notte per cuori forti con i biancocelesti a caccia della vittoria della svolta.

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