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Osvaldo rovina la «passeggiata» ai quarti di Zeman

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Maalla Roma, come spesso accade, non piace vincere facile: e dunque deve disporsi in barricata per mezz'ora e più, visto che Osvaldo nella versione Mr. Hyde, si era fatto cacciare per una stupida gomitata. Rosso limpido, forse la sola decisione giusta di Russo, catastrofico come sempre, due rigori negati alla Roma, non gli bastavano i misfatti di Brescia. Per fortuna i giallorossi erano avanti di tre gol, le firme di Pjanic, Osvaldo e Destro, a Zeman è bastato alzare il muro davanti alla linea difensiva con De Rossi e Bradley, bravo l'esordiente Romagnoli, nel finale spazio anche per Dodò, si fa male Destro in avanti il solo Nico Lopez. Centrocampo dominato da De Rossi e Pjanic. Aggettivo che spetta anche a Stekelenburg, miracolosa parata sul colpo di testa di Facundo Parra, ma la vittoria era già in ghiaccio. La serata dell'Olimpico ha dato il via al comico balletto delle date, dedicato a questi ottavi di finale: due partite oggi, una domani, poi appuntamento alla prossima settimana, il martedì e il mercoledì, l'Inter in anticipo su Napoli e Lazio, Udinese-Fiorentina il confronto teoricamente più equilibrato. Oggi, invece, incertezza per la trasferta del Catania a Parma, gli ultimi riferimenti parlano a favore dei siciliani che hanno passeggiato a Siena. Pronostico bloccato, invece, per l'impegno interno della Juventus: i campioni d'Italia in carica attendono un Cagliari che attualmente dedicherà i suoi pensieri alla salvezza, già finita l'età dell'oro che Pulga e Lopez sembravano avere instaurato. Forse le gradinate degli stadi presenteranno un meno avvilente spettacolo rispetto alle prime fasi di questa competizione sempre più svalutata da una gestione delirante, ma si può escludere qualsiasi cosa si avvicini appena al «sold out».

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