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Paolo Renzetti NAPOLI In casa di San gennaro il Pescara non fa il miracolo, incassa altre cinque reti (trenta in totale) e resta sempre sul gradino più basso della classifica, alla vigilia di una gara a questo punto decisiva col Genoa dell'e

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Passaappena un minuto e arriva puntuale il gol dell'1-0, grazie a un'azione di propotenza dello svizzero Inler che fa tutto da solo e dai venti metri fa partire un siluro che non lascia scampo a Perin. Il Pescara è come un pugile suonato e non riesce a reagire, faticando anche ad uscire alla sua area. E così al 15' la logica conseguenza è il raddoppio degli azzurri. Lorenzo Insigne crea e con una finta in area tira, costringendo Terlizzi a respingere in maniera difettosa, con la sfera che termina sui piedi di Hamsik che, da due passi, con un tiro sporco mette nell'angolino dove Perin non può arrivare. Sembra l'inizio della goleada con due gol e altrettante occasioni clamorose per la squadra di Mazzarri, e invece pian piano il Pescara prende coraggio e al 18', un po' a sorpresa, arriva il gol di Bjarnason che su cross di Zanon di testa mette alle spalle dell'altro ex De Sanctis. Per il biondo islandese è il primo gol in campionato. Il Napoli non ci sta e cerca subito di ristabilire il doppio vantaggio, ma al 22' il colpo di testa di Hamsik termina di poco al lato. Il Pescara è però più intraprendente e al 29' Bjarnason sfiora il 2-2 e la doppietta con uan potente conclusione ribattuta dalla difesa napoletana. Bergodi spinge dalla panchina i suoi in avanti e al 32' è Vukusic, quasi da terra, a sfiorare la traversa. Il Pescara diventa quasi padrone del campo, anche se al 37' Cavani si fa respingere un tiro (deviato) da Perin. Nella ripresa, così come nel primo tempo i ragazzi di Mazzarri partono forte per cercare di chiudere la gara, ma è invece il Pescara a farsi apprezzare. Al 4', ancora su perfetto cross di Zanon, è infatti Bjarnason, contrastato da Gamberini, a mettere di poco al lato. Al 6' c'è una bella azione di Vukusic che entra in area e da posizione decentrata chiama De Sanctis alla deviazione in corner. Cavani è però sempre in agguato e al 7', dopo un lungo rinvio di De Sanctis, si ritrova il pallone sui piedi mirando all'angolino dove Perin salva. Il Napoli ringhia e al 10' è ancora Cavani a chiamare Terlizzi e Perin al doppio salvataggio. Ma in agguato c'è Peruzzo di Schio che concede al 13' un rigore dubbio al Napoli (non dandone dopo uno molto più solare per fallo di Cannavaro su Bjarnason), espellendo in modo invece incredibile Bocchetti. Dal dischetto l'uruguagio non sbaglia per il 3-1. In inferiorità numerica i ragazzi di Bergodi crollano con il poker firmato ancora da Cavani, servito dall'ex dal dente non certo avvelenato Insigne. Gara virtualmente chiusa con il Pescara attento a non rischiare la goleada che si materializza però al 33' con il 5-1, firmato ancora di Inler, e sempre con un tiro dalla distanza. Il Pescara non c'è più. È destino che al San Paolo debba sempre finire in goleada, dopo il 6-1 e l'8-2 di alcuni anni fa.

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