È il giorno del ritorno di Conte in panchina
Inpiù, trasmette una ferocia sportiva che in altri non avevo mai visto». Firmato: Gigi Buffon, intervistato ieri da Dribbling. Ecco: oggi, ventidue partite ufficiali e 203 giorni dopo la finalissima di Coppa Italia di maggio persa contro il Napoli, Antonio Conte tornerà in panchina in occasione della trasferta di Palermo. Anche senza la sua presenza a bordo campo in tutto questo tempo, la Juventus ha fatto bene per non dire benissimo: primo posto in campionato, qualificazione agli ottavi di Champions e via di questo passo. Fino alle ore 14,59 - ma anche nel post partita, quando si presenterà davanti a taccuini e microfoni - l'allenatore della Juventus sarà il protagonista più atteso, manco fosse il top player sognato per mesi: nella sostanza lo è comunque sempre stato, visto che anche durante le partite i suoi suggerimenti sono arrivati puntuali prima a Carrera e quindi ad Alessio. Poi, spazio ai protagonisti: le televisioni che trasmetteranno la partita saranno addirittura 37, dall'araba Al Jazeera alla cinese CCTV. Sky ha piazzato una telecameta che riprenderà il tecnico per tutta la partita. Ovvio poi che la Juve farà il possibile per non rovinare la giornata del ritorno del suo Comandante: tanti problemi di formazione non ce ne sono e l'eventuale turnover sarà determinato dalla necessità di tenere alta la tensione dopo l'exploit di metà settimana contro lo Shakhtar Donetsk: Matri dovrebbe così fare coppia con Vucinic (Giovinco è squalificato) con l'obiettivo di rilanciare la propria stagione, mentre De Ceglie potrebbe fare riposare Asamoah garantendo sulla sinistra la massima spinta possibile. Dall'altro lato, ci sarà il solito Miccoli nelle vesti di ex avvelenato: da quando è in Sicilia ha già segnato alla Juve tre volte e, quando lo ha fatto, ha sempre guidato i suoi alla vittoria. È chiaro che oggi la Juve non ammetterà altro risultato diverso dalla vittoria per festeggiare nel migliore dei modi il ritorno del suo allenatore. Sperando non succeda qualcosa che porti a sospetti assortiti: «Le polemiche arbitrali fanno emergere l'incoerenza di tanti - ha chiuso Buffon -. In due situazioni abbiamo tratto vantaggio da errori altrui, ma non è giusto che si scateni un pandemonio mediatico ingiusto ed esagerato nei confronti della società. È come se la Juve diventasse uno scudo e un alibi per incompiuti e per chi non vince mai».