Che spettacolo La più bella gara del campionato
Zemangioca d'azzardo, lasciando in panchina pezzi da novanta, resta da stabilire se non avrebbero fatto meglio di quelli messi in campo. Però, in conclusione, ne esce fuori la più bella partita della stagione. Girandola di gol e di emozioni, la Fiorentina sente le asenze di Pizarro e Jovetic ma contribuisce allo spettacolo in grande misura, tenendo viva la partita fino a quando Osvaldo, appena entrato, non blinda la quarta vittoria a seguire, che consente alla Roma di agganciare al quarto posto i viola e, per ora, anche la Lazio. Quattro gol segnati, la doppietta porta il capitano a ridosso di Nordahl, una marea le occasioni mancate, gioco di altissimo livello grazie all'ispirazione del capitano e di un Pjanic che sembra avere trovato la posizione più felice.Una serata di festa, la folla ha perfino dimenticato il vento gelido che tormentava l'Olimpico per applaudire una Roma bellissima. Soltanto una nota stonata, autentica follia di Banti la mancata espulsione di Olivera, il regolamento non consente di passeggiare su un avversario a terra. Un pomeriggio, per le protagoniste del clou della giornata, l'Inter e il Napoli, da vivere in trepida attesa, davanti ai teleschermi. A sperare che Gasperini riesca a cancellare le sue radici juventine e a produrre il miracolo che restituirebbe fiato al campionato. Torna Conte in panchina, ma il suo lavoro lo ha comunque svolto splendidamente anche nel periodo della sosta forzata: la sua Juventus non soltanto si è ripresa il suo vecchio ruolo di protagonista in Europa, ma conferma il suo predominio sulla scena nazionale, anche se la parte del cannibale interpretata nella stagione scorsa è appannata dalle due sconfitte con le milanesi. Del resto, il tecnico ha a disposizione un organico sontuoso, la sua panchina basterebbe a garantire un salto di qualità importante anche a squadre di buon livello della massima serie. Dunque costituirebbe una grossa sopresa un passo falso della capolista al Barbera, dove trova un Palerrmo a stretto contatto con la zona retrocessione, ma visto in progresso al Meazza, una sfortunata deviazione di Garcia aveva regalato la vittoria all'Inter, allontanandola da una crisi incombente. Dunque sarà necessario attendere la notturna per assegnare il ruolo di principale antagonista della Juventus, con il Napoli avanti di due punti rispetto all'Inter, ma sfavorito dal fattore campo. Soltanto teoricamente, però, considerando che proprio lontani da San Siro i nerazzurri avevano collezionato i risultati più importanti. Devono anche evitare, Stramaccioni e i suoi, le attenzioni mediatiche sul caso Sneijder. Aziendalista in modo imbarazzante, Stramaccioni ha assicurato ieri che l'olandese non ha problemi fisici, però resta fuori dalle convocazioni. Nessuno, società e tecnico, è riuscito a dare un'accettabile immagine di sé in questa storia, il solo a guadagnarsi l'assoluziione è il giocatore, non è stato lui a puntare una pistola alla testa di Moratti all'atto della firma di quel contratto che ora si vorrebbe rimettere in discussione. La risalita che il Mila sta portando avanti grazie anche a qualche episodio fortunato legato alle interpretazioni arbitrali, troverà un ostacolo severo nel Torino.