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Miracolo Klose.

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Anchei più ottimisti erano sicuri che avrebbe saltato la trasferta di Bologna. Ma lui no, lui non ha mollato un attimo l'idea di accorciare i tempi di recupero del lieve infortunio e tornare in tempo per la sfida di domani. E allora gli sforzi hanno ancora una volta dato ragione al tedesco. Miro è pronto. Tranne clamorosi imprevisti sarà la punta del 4-1-4-1 della Lazio che scenderà in campo . Per Petkovic è un sollievo. Perché il tedesco è una sicurezza, certo, ma anche perché è l'unico che può rompere il tabù trasferta. I biancocelesti fuori casa fanno fatica a vincere ormai da troppe settimane e, soprattutto, non riescono ad andare a segno. Eppure l'inizio di campionato era stato dirompente. Le sfide lontano da Roma avevano portato gol e punti. La prima di campionato regalò, a Bergamo, subito una vittoria contro l'Atalanta e poi il ritorno da Verona fruttò i tre punti contro il Chievo. In campionato come in Europa League la Lazio rientrava nella Capitale con i risultati in tasca. Solo il Napoli frenò l'ascesa con il brusco 3-0 al San Paolo. Con le soste di campionato per la Nazionale i biancocelesti sono tornati alla vittoria contro il modesto Pescara. Poi il tabù trasferta. La sconfitta a Firenze contro gli uomini di Montella viziata dagli errori arbitrali che hanno monopolizzato le polemiche settimanali. Pochi giorni dopo, il 4 novembre, la brusca prestazione a Catania dove la Lazio ha subìto la sconfitta più pesante della stagione, un 4-0 in favore dei siciliani che ha però innescato una riflessione positiva all'interno dello spogliatoio. Infine l'ultima trasferta di Torino, contro una Juve che ha macinato gioco contro i biancocelesti costretti sulla difensiva. Insomma, l'ultima vittoria della formazione di Petkovic risale al 7 ottobre contro il Pescara. Miro Klose segnò due gol. Poi il nulla. E allora ecco che il bomber tedesco s'è fatto in quattro per non mancare a Bologna e spezzare il tabù. Ieri s'è allenato tutto il giorno partitella inclusa. Il panzer è pronto, spetta solo a Petkovic la decisione di schierarlo dal primo minuto o farlo partire dalla panchina. Con la seconda opzione riecco la staffetta infinita tra Floccari e Kozak che nell'ultima gara di coppa hanno dato prova di essere pronti e motivati. Sembra ancora a rischio il rientro di Konko, che anche ieri s'è allenato a parte con Brocchi e Dias. Cavanda sta recuperando i problemi al piede e, probabilmente, potrebbe essere pronto per l'anticipo di sabato prossimo contro l'Inter. E se Zarate torna in gruppo (solo palestra per Rocchi), Marchetti, invece, resta out e sarà ancora Bizzarri a difendere i pali dalle insidie di un Bologna che Klose vuole battere.

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