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Gli oneri e gli onori sulle spalle della Signora

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Vittorialegittima, in una partita vera, toni agonistici alti, un autogol di Kucer promuove i campioni d'Italia, vana la goleada del Chelsea. Arrivano altri verdetti, con la promozione del Celtic, a fatica sullo Spartak, poi l'impresa del Galatasaray a Braga, il Benfica spreca occasioni a Barcellona, dove si male Messi, ma i blaugrana avevano schierato le seconde linee. A lungo in dieci uomini, conferma il primo posto il Bayern, inutile la vittoria del Valencia a Lilla, spagnoli al secondo posto. Con angoscia, dovremo separarci per qualche mese dall'affascinante avventura dell'Europa League, che da ieri sera si è arricchita delle otto migliori bocciate della Champions League. Ma prima dell'arrivederci alla fase dell'eliminazione diretta, comunque largamente preferibile alla lunghissima fase a gironi, c'è da sbrigare quest'ultima formalità. Per le squadre italiane, tutto già scritto, tre qualificate e una fuori, la serata dovrà essere dedicata al recupero di qualche punticino per il ranking, quindi non si può restare indifferenti ai risultati. Ultima occasione per l'Udinese di rendersi utile, già fuori dai giochi ospiterà il Liverpool, deciso a riscattare la sconfitta di Anfield Road che aveva illuso i friulani. Per le tre già promosse, il calendario propone alla Lazio l'impegno più ostico sul campo degli sloveni del Maribor, mentre il Napoli sarà al San Paolo contro gli olandesi del Psv Eindhoven. Per l'Inter una passerella con gli azzeri dell'Eftci al Meazza, ma non può illudersi che qualcuno si muova da casa per applaudirla. Tanto meno Sneijder e signora.

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