Simone Pieretti Berlusconi pensa all'Italia.
L'exPremier ha progetti ambiziosi, e valuta la possibilità di regalare ai tifosi rossoneri la coppia offensiva della nazionale azzurra: El Shaarawy c'è già, l'altro potrebbe arrivare a gennaio. «Balotelli non è un sogno». Il presidente del Milan apre nuovi scenari a poche settimane dalla riapertura del calciomercato. Dopo aver alleggerito il monte ingaggi, il club è pronto a reinvestire i soldi incassati per le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva. Intanto nelle casse entra altra moneta sonante grazie alla qualificazione agli ottavi di Champions League. Ieri sera a San Siro è andata in scena l'ultima partita del girone contro i russi dello Zenit. Sfida ininfluente per il Milan, non per la squadra di Spalletti (e per il disastrato ranking italiano... ) che punta al terzo posto nel girone per entrare in Europa League: al fischio finale la missione è compiuta. I russi vincono per uno a zero. In avvio i rossoneri reclamano un rigore monumentale per un fallo di Bruno Alves ai danni di Pazzini che l'arbitro francese Chapron non vede. La Gazprom, proprietaria dello Zenit, è anche il main sponsor della Champions: ai posteri l'ardua sentenza. Il Milan gioca in maniera propositiva, parte bene, i centrocampisti accompagnano la manovra arrivando talvolta alla conclusione. De Sciglio è molto attivo sulla destra, dal suo piede al 21' parte un cross che Pazzini non capitalizza. Poco dopo - sugli sviluppi di un corner - è Zapata a fallire la conclusione a pochi passi dalla porta. Poi ci prova Flamini con un destro improbabile, più tardi anche il sinistro di Emanuelson va fuori. La squadra di Allegri gioca un buon calcio, rischia poco, fa girare la palla con velocità. Ma a sorpresa - al 34' - lo Zenit trova il vantaggio. Dani sfrutta un rimpallo all'interno dell'area, approfitta di una dormita della difesa e supera Abbiati con un destro in diagonale. I milanisti accusano il colpo, ma cercano di riorganizzarsi in fretta. Allo scadere Pazzini non trova la misura. In avvio di ripresa ancora il centravanti protagonista, con una conclusione velenosa che Malafeev respinge con grande reattività. Al 15' Pazzini finalizza nuovamente, ma il suo colpo di testa termina sopra la traversa. Allegri inserisce Robinho ed El Shaarawy per dare più impulso alla manovra, il brasiliano sfiora anche il pareggio, così come El Shaarawy, ma il risultato non cambia più. Lo Zenit passa a San Siro e si qualifica per l'Europa League. Il Milan, già qualificato per gli ottavi, ora attende il sorteggio in programma il 20 dicembre a Nyon: da evitare Barcellona, Manchester United e Borussia Dortmund.