Il Palermo regala tre punti all'Inter
Maforse sarebbe più giusto definirlo colpo di fortuna: un innocuo cross di Ranocchia, una maldestra scivolata di Santiago Garcia con improvvida deviazione del pallone alle spalle dell'incolpevole Ujkani, fin lì poco impensierito dagli attaccanti nerazzurri. La vittoria dell'Inter sul Palermo, in fondo, è tutta qui, nello sfortunato autogol del difensore argentino al 75', un quarto d'ora dalla fine di una partita per nulla entusiasmante e sicuramente equilibrata. L'Inter vince e ringrazia, perché questi tre punti sono fondamentali per la banda di Stramaccioni in un periodo tutt'altro che florido. Dopo la strepitosa vittoria centrata sul campo della Juventus un mese fa, i nerazzurri hanno raccolto un solo punto in tre partite: per questo – tenuto conto dei netti successi di Juventus e Napoli – un altro passo falso con il Palermo avrebbe conferito un duro colpo al sogno scudetto del club di Moratti. Il successo alla fine è arrivato, ma certo l'Inter non può festeggiare. I nerazzurri muovono la classifica superando quota 30 punti, quattro lunghezze dalla Juve capolista, ma giocando in questo modo il futuro è grigio. Eppure contro il Palermo Stramaccioni poteva contare sulla formazione migliore, con la sola eccezione del giovane Coutinho al posto dello squalificato Cassano. Ma davvero può bastare l'assenza del barese per giustificare la scialba prestazione nerazzurra? La spinta propulsiva dell'Inter dura appena mezz'ora. Il tempo per un debole colpo di testa di Palacio, un destro sfortunato di Milito e un sinistro al volo di Cambiasso, centrale. Poi più nulla, con l'ordinato ma timido Palermo in totale controllo della partita. La squadra dell'ex nerazzurro Gasperini ha il torto di non cercare mai la vittoria, ma soprattutto la sfortuna d'inciampare nello sfortunato episodio dell'autogol in un secondo tempo noioso, con una sola vera occasione firmata da Ranocchia. L'Inter ringrazia Garcia ed esulta, seppur con intelligente moderazione: «Non siamo al meglio della condizione – ha osservato Stramaccioni – ma la squadra mi è piaciuta. Tenuto conto del momento, abbiamo fatto la partita con continuità, chiudendo il Palermo nella propria metà campo e costruendo le occasioni migliori nel primo tempo. Poi siamo calati, ma il gol ha reso tutto più semplice. Comunque non abbiamo concesso nulla in difesa e questo è un segnale importante». Per battere Napoli e Lazio – prossime due avversarie in campionato – servirà però un'altra Inter.