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Simone Pieretti Continua la cura Berlusconi.

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Daquando il patron rossonero è tornato a seguire in prima persona le vicende calcistiche, il suo club ha ottenuto risultati rilevanti, diametralmente opposti rispetto all'incerto avvio di stagione. Prima la qualificazione in Champions con la vittoria ottenuta a Bruxelles, poi il successo sulla Juventus, seppur generato da un rigore che fa ancora discutere. «Il rigore di Isla e il gol di Muntari sono due casi assolutamente differenti - ha chiarito il tecnico Allegri in conferenza stampa - credo che non abbia senso parlarne ancora. La partita che ci attende contro il Catania è molto complicata, i nostri avversari hanno conquistato gran parte dei loro risultati positivi in casa, hanno un punto più di noi, sarà un confronto molto importante per la classifica, quasi uno scontro diretto». Clamoroso al Cibali, verrebbe da dire, ma di questi tempi la formazione rossonera è chiamata a confrontarsi con una posizione di classifica lontana dai posti che le compete. A Catania mancherà ancora Abbiati alle prese con un mal di schiena. «Abbiamo avuto una partenza con handicap, di qui in avanti non dovremo più sbagliare - sottolinea l'allenatore - contro il Catania affrontiamo una sfida fondamentale per la classifica». In difesa ballottaggio tra Zapata e Acerbi per il posto accanto a Mexes. Sugli esterni ci saranno De Sciglio e Constant. In mezzo confermato De Jong accanto a Montolivo, Flamini e Nocerino si contendono l'altro posto. In avanti - accanto a El Shaarawy - confermati Robinho e Boateng.

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