L'Italia trova il Brasile Oggi Prandelli scopre le altre
Spiegandole procedure del sorteggio della Confederations Cup in programma oggi a San Paolo alle 14.20 italiane, la Fifa ha ufficializzato che la squadra di casa troverà fra i suoi avversari gli azzurri mentre la Celeste dovrà vedersela con i campioni del mondo, definiti ieri dal loro ct Vicente Del Bosque «la migliore Spagna di sempre». L'accoppiamento automatico scaturisce in base al fatto che le due nazionali europee non possono far parte dello stesso girone, così come le due del Sudamerica. Della seconda urna del sorteggio faranno parte la rappresentante della Caf, il Giappone, Messico e Tahiti. «L'importante - spiega Prandelli, sbarcato ieri in Brasile - è farsi trovare pronti: giocheremo contro le squadre più forti del mondo e vogliamo arrivare con una preparazione mentale adeguata». Il ct azzurro ha poi annunciato che oggi, dopo il sorteggio, deciderà la sede del ritiro della nazionale. Secondo la stampa brasiliana, l'Italia dovrebbe andare in ritiro a Belo Horizonte, la città dove ha sede la Fiat. Intanto il comitato organizzatore ha stabilito che gli arbitri avranno il potere di sospendere temporaneamente le partite in caso di temperature troppo calde, affinché i giocatori possano reidratarsi. Tutto nasce dal fatto che tre delle città sedi di partite di questo torneo, in programma dal 15 al 30 giugno, si trovano nel nord-est del Brasile: Fortaleza, Recife e Salvador. Ospiteranno match che avranno come orario d'inizio le 13 locali, quando la temperatura potrebbe superare i 30 gradi. Tutto ciò aveva provocato una disputa tra la Fifa e il sindacato mondiale dei calciatori, che aveva sollevato la questione. Il presidente della Fifa Joseph Blatter ha invece confermato che nel torneo brasiliano sarà introdotta la tecnologia in aiuto all'arbitro e i suoi collaboratori, per evitare i «gol fantasma». «Verrà scelto il sistema che funzionerà meglio tra i due che sperimenteremo in Giappone al Mondiale per club - ha detto Blatter - gli errori degli arbitri ci saranno sempre, perchè stiamo parlando di essere umani, ma le tecnologie li aiuteranno a non sbagliare. Però soltanto per capire se il pallone abbia varcato o meno la linea di porta. Non ci saranno altri tipi di tecnologia, perché la magia del calcio risiede anche nel fattore umano».