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L'altro Mario prenota un posto a Kiev

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Domanil'Italia ne avrà due allo stadio di Kiev. Ci sarà anche Monti nella notte della finalissima a tifare gli azzurri, pochi metri fuori dal campo. Il premier ha dribblato lo spread, raccolto applausi per l'ultimo vertice europeo ed esultato per la vittoria contro la Germania. L'euforia è cresciuta anche per lui, che era sembrato nei giorni scorsi un po' distante dall'Italia del calcio, e dopo il match di giovedì sera ha deciso. «Sono felice e oroglioso per il successo della Nazionale - ha detto Monti - e domenica andrò a Kiev per l'atto finale». Chissà se, in caso di vittoria, svestirà i panni del professore per buttarsi nella «mischia» delle esultanze e dei brindisi. Di sicuro mister Prandelli, non sorpreso del suo arrivo, lo accoglierà come si deve assieme alla squadra. A quel punto il premier potrà stringerà la mano - con la richiesta di farci sognare ancora - a Balotelli, magari ribadendo che i SuperMario nazionali non rispondono solo al suo nome: ci sono anche lui e il collega Draghi. In attesa dell'incontro, Monti lascia trapelare soddisfazione per aver sconfitto la collega Merkel: «Ho potuto verificare proprio ieri che la Cancelliera sarebbe andara alla finale di Kiev, naturalmente non con me... Ci sarà Rajoy col quale ci capiamo». La tedesca, tifosissima, voleva esserci. L'Italia dei SuperMario l'ha beffata.

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