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Il mea culpa di Loew: «Ha fallito lo schema anti-Pirlo»

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Incasa Germania è difficile assorbire l'ennesima sconfitta contro l'Italia, l'ennesimo passo falso a poco dal traguardo: una nazionale che arriva sempre in fondo ma che almeno negli ultimi anni si ferma ogni volta sul più bello. Loew mostra di prenderla con filosofia: «La sconfitta fa parte del processo di crescita della squadra». È una frase che però non può andar giù ai tifosi tedeschi: se a Euro 2008 e nel 2010 in Sudafrica la Germania poteva non essere ancora pronta per vincere, quest'anno c'erano tutti gli ingredienti per un grande successo. Di questo avviso è Franz Beckenbauer, capitano della squadra sconfitta nel '70 dagli azzurri: «Fa molto male. A 16 anni dall'Europeo d'Inghilterra del 1996 pensavo fossimo maturi per il titolo». Per il resto emerge il malcontento. Le gare della Germania contro l'Italia sono viste ormai un po' come una maledizione dai media tedeschi: «La sconfitta contro gli avversari più temuti sprofonda la Germania in un mare di lacrime», scrive Bild. E ancora la Frankfurter Allegmeine Zeitung sottolinea la bravura degli azzurri: «Nei grandi tornei gli italiani sono di una classe superiore». Il ct tedesco ammette: «La mia idea di contenere Andrea Pirlo non era del tutto sbagliata. Ma non ha funzionato al 100%». Ma difende però i suoi ragazzi: «Ieri ci hanno messo davvero il cuore e hanno fatto di tutto per rimontare. Sconfitta a parte è stato un ottimo Europeo». La stampa non risparmia critiche all'allenatore: «Proprio nella semifinale contro l'Italia fallisce la strategia di Loew», attacca lo Spiegel-online. Ed è il sito della Faz a rincarare la dose: «Alla sfida di Prandelli Loew non ha trovato la risposta giusta». E in effetti gli errori del ct teutonico sono stati evidenti. Su tutti quello di snaturare la sua squadra: l'inserimento di Kroos al posto di Muller dal primo minuto è il chiaro segnale di aver voluto limitare l'apporto in regia di Andrea Pirlo, ma così facendo ha sacrificato parte del suo potenziale offensivo. E l'Italia ringrazia.

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