Loew: «Non marcheremo a uomo Pirlo»

Efa bene, visti i precedenti tutt'altro che favorevoli della sua Germania contro gli azzurri. Nelle gare che contano i tedeschi hanno raccolto solo sconfitte contro l'Italia, a partire dalla semifinale del '70, dalla finale dell'82 per arrivare alla sconfitta casalinga del 2006. Proprio per questo il commissario tecnico incoraggia i suoi uomini rinnegando il passato: «Nel calcio non esistono rivincite perché non sono possibili. Quello che è successo sei anni fa al Mondiale non si può cambiare. Ora la situazione è differente perché ci sono altri giocatori». Loew teme la classe e l'esperienza di Andrea Pirlo: «Sta vivendo una nuova vita, una rinascita. Si pensava potesse essere un po' vecchio per poter dare molto all'Italia ma ha dimostrato di essere ancora un grande stratega che sa distribuire i palloni in maniera geniale». Tuttavia aggiunge: «Non lo marcheremo a uomo, sarebbe una vera idiozia perché in partita arretra molto». Nella Germania c'è il dubbio Klose-Gomez, con il secondo favorito. L'attaccante della Lazio elogia l'Italia ma nello stesso tempo è convinto delle potenzialità della sua nazionale: «Quando gioca con la giusta mentalità è molto difficile da battere ma noi conosciamo i suoi punti deboli e li useremo a nostro vantaggio». Ancora una volta, dopo la gara con la Grecia, alla Germania tocca la sfida con uno tra i paesi considerati più in difficoltà in Europa: «Basta con gli stereotipi. Anni fa da noi si parlava di italiani pigri, ma non è vero. Germania e Italia hanno sicuramente un approccio diverso alla vita ma l'idea è quella di dare il meglio in entrambe le società». Sui presunti consigli da dare a Loew aggiunge: «Io mi sono trovato davanti Bonucci e Barzagli una sola volta in campionato e ho perso quindi è meglio evitare suggerimenti». Rispetto al quarto di finale con la Grecia i tedeschi dovrebbero puntare di nuovo su Muller e Podolski insieme a Ozil per supportare l'unico centravanti: Gomez. A centrocampo accanto a Khedira ci sarà Schweinsteiger che ha recuperato.