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Adriano Serafini Se la vittoria con l'Inghilterra è ormai un lontano ricordo nella testa degli azzurri, le gambe non la pensano allo stesso modo.

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Menogiorni di riposo rispetto agli avversari tedeschi e una conferenza della vigilia, basata in parte a sciogliere tutti i dubbi tra infortunati e acciaccati vari. In sala stampa accanto a Cesare Prandelli siede proprio Daniele De Rossi: ottanta minuti a ritmo sostenuto con gli inglesi e un forfait obbligato a causa del solito riacutizzarsi del dolore al nervo sciatico. L'interrogativo sulle possibilità di recupero è legittimo, anche se le quotazioni di un ritorno in campo salgono con il passare delle ore. Speranza che nutre anche il centrocampista azzurro: «Sono fiducioso, nessuno vorrebbe saltare queste partite, soprattutto se ti giochi l'accesso ad una finale. Mi dispiacerebbe non esserci per un problema fisico. Non si tratta di essere guerrieri o eroi forzando in tutti i modi, avrei voluto giocare anche se si trattasse di Roma-Triestina. Non sono preoccupato, ma non è solo un mal di schiena, ci sono stati altri problemi. Comunque rendiamo storica questa partita». Una condizione diversa dalla sua nazionale, quantomeno a livello di concentrazione: «Mi sento a mio agio e mi diverto a giocare in questa squadra. Non correremo rischi di sottovalutare gli avversari e cercheremo frequentemente il palleggio, l'arma che negli ultimi anni ci ha permesso di trarre vantaggio sui nostri avversari». Morale alto all'interno dello spogliatoio e nessuna polemica dopo le immagini che lo vedevano battibeccare in campo con Balotelli: «Il tono può essere più alto a causa dell'adrenalina, mi è successo con Mario ma anche con altri compagni. Non c'è nessun problema. Giocherà Klose? Non la vivo come un derby, anzi. Credo che questa sia la gara più importante della stagione e probabilmente della prossima visto che non giocherò le coppe europee con la Roma». Qualche minuto dopo la conferenza è già tempo di prepararsi per la rifinitura. Una mole enorme di lavoro per il prof. Castellacci, con la promessa di svuotare in toto l'infermeria in tempo per la sfida di stasera. «La squadra mostra uno stato di stanchezza generale, evidenziato ma compatibile con lo stress fisico ed emotivo dell'ultima gara», aveva precisato il medico azzurro il giorno i quarti di finale. Stanchezza che ha colpito anche Antonio Cassano, partito sempre titolare dall'inizio della competizione. Il barese vuole esserci e probabilmente farà ancora coppia con Balotelli ma Diamanti stavolta a sorpresa potrebbe partire titolare al posto di Cassano. Confermato il centrocampo che ha vinto il duello con l'Inghilterra. Prandelli conserva i dubbi per la difesa: Chiellini dovrebbe farcela, il ct deciderà soltanto oggi se rinunciare a uno tra Barzagli e Bonucci. Con Maggio squalificato, scelta obbligata sulle fasce con Balzaretti e Abate, che ha superato in extremis il fastidio muscolare alla coscia.

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