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Per la Merkel la finale vale più di Timoshenko

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Il2 maggio la stessa Angela aveva frenato spiegando che una decisione sulla sua partecipazione sarebbe stata presa solo all'ultimo aggiungendo, comunque, che il governo di Kiev doveva fare tutto il possibile per curare adeguatamente Timoshenko. Il 9 maggio, parlando davanti al Bundestag, la cancelliera aveva definito l'Ucraina, senza troppi complimenti, una «dittatura». Il 1 luglio Merkel è pronta a recarsi a Kiev per assistere alla finale degli Europei. Ovviamente se la Germania supererà l'Italia nella sfida di domani. La notizia non è ufficiale ma è stata rilanciata ieri dall'agenzia di stampa Dpa dopo che, nei giorni scorsi Oliver Bierhoff, general manager della Nazionale, l'aveva in qualche modo annunciata. Ma Merkel non sarà sola. Anche il premier spagnolo Mariano Rajoy, così come quello portoghese Pedro Pessos Coelho, sono pronti a partire per Kiev qualora le loro Nazionali dovessero qualificarsi per la finale. Insomma, è il caso di dirlo, un bel calcio al boicottaggio, alla «dittatura» e all'ingiusta detenzione di Timoshenko. Nic. Imb.

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