Petkovic e i quattro nodi della difesa
Breno a processo, Radu deve «testare» il ginocchio, Diakitè discute il rinnovo
Èla difesa il nodo principale da sciogliere dalle parti di Formello. E in particolare il futuro del reparto è legato a quattro nomi: Balzaretti, Breno, Diakitè e Radu. Capitolo Federico Balzaretti. Il difensore esterno sta facendo un ottimo Europeo, da quando contro l'Irlanda è sceso in campo per gli azzurri il torneo è cambiato. La Lazio lo corteggia da mesi, ma tra il giocatore e un futuro biancoceleste c'è un muro che risponde al nome di Zamparini. Il presidente del Palermo sono settimane che dichiara il giocatore incedibile. Anche ieri è tornato all'attacco: «Balzaretti non è in vendita. Dopo le partite con l'Italia non è aumentato il prezzo del suo cartellino, semmai aumenterà il suo ingaggio». E questo il patron del Palermo lo dice perché nella sua testa c'è la volontà di rinnovare il contratto al difensore. Oggi il suo procuratore, Alessandro Moggi, ha in programma un appuntamento con il presidente proprio per discutere di questo. Zamparini offrirà altri tre anni al giocatore, ma con buona probabilità - salvo clamorosi ripensamenti - riceverà un «no grazie» da parte di Moggi. Così il Palermo si ritroverebbe un Balzaretti con un solo anno di contratto e il bivio: vendere subito e incassare o lasciarlo giocare in Sicilia per vederlo svincolato a parametro zero il prossimo anno. La Lazio è in agguato. Chi, invece, può essere a un passo dalla società biancoceleste è il brasiliano Breno. Il difensore è svincolato dal Bayer, ma in questi giorni è alle prese con un processo in Germania per incendio doloso. Ieri c'è stata una nuova udienza con le deposizioni al banco dei testimoni. Si cerca di capire se Breno abbia anche tentato il suicidio e perché, inizialmente, avesse incolpato la moglie dell'incendio. Cosa lo ha portato al gesto folle? La vicenda giudiziaria del difensore mette in seria difficoltà la dirigenza biancoceleste, che dovrà aspettare la sentenza del 17 luglio per sapere se l'ex Bayer potrà far parte della rosa. I dubbi sulla conclusione del processo, stanno dunque allontanando Breno da Roma e la Lazio starebbe già pensando a un'alternativa. Capitolo Diakitè. Il difensore vuole rinnovare con la società e a dismostrazione sono anche arrivate le parole del suo procuratore Ulisse Savini: «Tra mercoledì (domani, ndr) e giovedì incontrerò il presidente Lotito: l'obiettivo è quello di rinnovare con la Lazio. Credo non ci saranno problemi in questo senso. Il giocatore ha appena 24 anni, quindi l'età giusta per chiedere un contratto il più remunerativo possibile». Bisognerà capire se la proposta del procuratore incontrerà le esigenze, anche economiche, della presidenza laziale. Infine, Radu. Il giocatore, che è stato deferito pochi giorni fa per aver effettuato il saluto romano, ha subito la «pulizia» del ginocchio da pochi giorni e dovrà essere testato. Ai quattro nodi di Petkovic, bisogna però aggiungere le partenze - quasi - certe di Zauri, Garrito e Stankeviciu (il comparto difensivo potrà invece contare su Stendardo, di ritorno dall'Atalanta, Dias, Biava e Scaloni). Non è un caso, dunque, se Tare, a fine campionato, fece capire che dei cinque possibili acquisti, ben tre sarebbero stati in difesa.