Nuviana Arrichiello Si chiama BRZ che sta per «Boxer engine» (motore boxer), «Rearwheel drive» (trazione posteriore) e «Zenith», la nuova sportiva purosangue targata Subaru.
Fruttodi una intensa collaborazione con il team di Toyota, che vanta nella flotta la sua sorella gemella, la GT86, questa sportive dal baricentro molto basso è in grado di offrire una guida molto piacevole senza rinunciare al dinamismo e alla velocità tipici delle vetture da corsa. La BRZ si presenta con un propulsore boxer posizionato particolarmente in basso: vettura facile da controllare, ma che assicura una guida sportiva a chiunque la voglia sperimentare. Grazie all'abbinamento del quattro cilindri boxer, però arretrato e abbassato rispetto all'Impreza, a un baricentro estremamente basso – a soli 46 cm da terra – si ottiene una ripartizione particolarmente equilibrata dei pesi: a sedili anteriori occupati il 53% del peso grava sull'avantreno. Anche il motore aspirato di due litri deriva dalla nuova terza generazione di boxer (lanciata nel 2011), ma si distingue nettamente dal propulsore a benzina di Impreza e XV. La potenza massima di 200 CV (147 kW) viene raggiunta a 7000 giri/min, e la coppia massima di 205 Nm è disponibile a 6400 giri/min. Affinché la coppia venga trasmessa a terra sempre in modo efficiente, l'asse posteriore è dotato di un differenziale autobloccante Torsen. Esternamente, al primo sguardo quest'auto incarna tutte le caratteristiche tipiche dell'auto sportive. La sua silhouette funzionale si distingue per sbalzi corti, un padiglione compatto e passaruota larghi e muscolosi. La presa d'aria anteriore presenta la solita forma esagonale tipica delle vetture Subaru, però tutta racchiusa nella parte inferiore del paraurti.