La Ferrari sbanda tra errori e accuse
AllaFerrari c'è sempre una buon motivo per giustificare le carenti prestazioni. Il presidente Montezemolo ha assistito dai box alla disfatta. Dopo aver analizzato i tempi di Alonso, undicesimo tra gli applausi consolatori del suo pubblico, e Massa, tredicesimo, ha sbottato: «Attenzione che non diventi la Formula delle gomme! Questo campionato basato sui pneumatici non mi piace. Si fa tanto per migliorare la macchina e poi a decidere è altro. Detto questo, pensavo meglio. Qui è difficilissimo superare». Al Cavallino, forse, vorrebbero un Mondiale che privilegiasse il motore. Bussare alla Fia. Nel frattempo bisognerebbe accontentarsi del regolamento e soprattutto interpretarlo bene. Perché è vero che Alonso nelle qualifiche del GP d'Europa è rimasto fuori dalla Q3 per soli 4 millesimi, ma è altrettanto giusto riconoscere che questo equilibrio nei tempi non è affatto una sorpresa. Tanto che ogni scuderia si è adeguata cambiando moltissimo le vetture rispetto all'inizio. Al muretto della Rossa, invece, hanno portato modifiche per il GP di Silverstone, tra quindici giorni, a Maranello due «dream team» lavorano sul 2013 e 2014, e al presente, cioè a Valencia, chi ci pensa? La F2012 ha fatto un salto indietro (o perlomeno è sempre la stessa), due vetture out come in Australia, e va tenuto presente anche l' errore di strategia nella seconda manche quando non è stato compiuto un secondo giro con le morbide. La controprova è in Vettel che lo ha fatto in extremis andandosi a prendere la pole nell'ultima parte con un giro perfetto. «Il divario finale è stato sorprendente» ha detto il tedesco forte delle novità aerodinamiche specie nel fondo scocca. Ben quattro decimi a Hamilton, secondo con una McLaren dalla nuova sospensione posteriore. Alle loro spalle, Maldonado e le Lotus di Grosjean e Raikkonen. Ottime sul circuito cittadino le due Force India: Hulkenberg settimo e Di Resta decimo. Crisi nera per Webber, eliminato in Q1 dopo aver patito ogni sorta di problema: idraulico, elettrico, drs. In gara (diretta ore 14 su Rai1), i due ferraristi potranno contare su un treno di gomme nuove (due-tre pit stop), ma Alonso è scettico: «Sarà una gara lunga e difficile, dovremo fare più punti possibile». Finora, sotto la canicola spagnola e nel traffico valenciano, solo sei piloti fuori dalla top ten sono riusciti a prendere punti.