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Giovanni Massini BRATISLAVA La prima generazione di Prius, arrivata qui da noi nel lontano 2001, era disponibile in una sola tonalità di colore (verde scuro) ed ha venduto 53 unità.

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Unamaturazione portata a termine anche da motivazioni economiche, oltre che ecologiche e che ha spinto il gigante Toyota ad investire sempre di più sul concetto «Full Hybrid» e dopo la Yaris, la famiglia cresce ulteriormente, con la Prius Plus. Rispetto alla progenitrice, questo MPV cresce di 135 mm in lunghezza (4.615 in totale), 30 in larghezza e ben 85 in altezza, ma guadagna 7 posti comodi ed un bagagliaio bello capiente: 232 litri con tutti i sedili a posto, 784 in configurazione 5 posti e 1750 con tutte due le file reclinate. L'incremento di peso è stato contenuto in 125 kg, grazie anche ad un aggiornamento del sistema "Hybrid synergy drive", mediato direttamente dalla Prius, che abbina un termico di 1.8 litri (ciclo Atkinson) ad un elettrico, per un totale di 136 Cv e circa 349 Nm di coppa massima (142 del termico e 207 dell'elettrico, anche se non si tratta, quasi mai, di una sommatoria pura). Il tutto è gestito dal cambio automatico di tipo Cvt (a variazione continua) e la trazione è sul solo asse anteriore. Rispetto alla Prius, la Plus adotta un pacco batterie agli ioni di litio (al posto di quelle al nichel cadmio), che a parità di potenza e di voltaggio (220 V), pesa 8 kg in meno ed ingombra la metà, tanto che è stato alloggiato tra i sedili anteriori. Il sistema di riscaldamento e di gestione della termica del motore e dei gas di scarico è stato affinato ed ora è più efficiente del 27 % ed ha contribuito all'alleggerimento generale. Il raffreddamento dell'unità elettrica, poi, è stato affidato ad un sistema a liquido. Oltre alla taratura dell'ammortizzazione, è variato anche il rapporto del cambio, ma le prestazioni restano sostanzialmente invariate: accelerazione 0-100 da 11.3 secondi e 165 km/h di velocità massima, per un consumo medio di 4.1 litri per 100 km ed emissioni di CO2 al di sotto dei 96 g/km. La Plus porta in famiglia anche un nuovo sistema elettronico di sicurezza: il Pitch & Bounce, che minimizza il beccheggio della scocca, regolando l'erogazione del motore elettrico. In caso di sollevamento del muso l'erogazione di coppia viene diminuita, in caso di abbassamento viene incrementata. Il funzionamento e la dinamica di marcia, restano immutati. Siamo sempre in presenza di una «Full Hybrid» capace di procedere, almeno per 2 km, con il solo motore elettrico. Nell'utilizzo normale, si può scegliere la modalità Eco, che predilige i consumi contenuti o la Power, che esalta le prestazioni. Gli interni ripropongono la strumentazione alloggiata in posizione centrale, tra i due sedili, completata da un ottimo e visibilissimo «Head up display», che proietta i dati essenziali (velocità e svolte da navigatore) direttamente sul parabrezza, peccato sia di serie soltanto sulla versione Lounge, che ha anche un bel navigatore touch screen. Si tratta della versione più accessoriata, che in Italia dovrebbe guadagnare la maggior parte dei consensi, commercializzata a 32.200 euro. La Active, da 30.400 euro, comprende cerchi in lega da 16 ed il clima bizona. Interessante il tetto panoramico della Lounge, realizzato in speciali resine, più leggere e sicure del classico cristallo. In Italia, si prevedono vendite per 1000 unità, in un anno pieno, 20.000 in Europa.

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