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Daniele Piccini L'Italscherma chiude il Campionato europeo di Legnano con quattro medaglie all'attivo: due ori e due bronzi.

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Havinto nel modo più bello, riscattandosi da gare individuali avare di gloria e di medaglie (solo bronzo per la Errigo), mettendo da parte malumori interni alla squadra, sorti lunedì tra la Errigo e la Vezzali, negli assalti dei quarti che le vedevano contrapposte. Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo ed Ilaria Salvatori, in finale hanno battuto la Francia (al suo primo argento) con il perentorio punteggio di 45 a 28. Le azzurre avevano conquistato l'accesso alla finale della prova a squadre, dopo aver battuto ai quarti l'Ucraina per 45-26 e in semifinale la Polonia per 45-31. «Un gruppo strepitoso - ha commentato il ct Cerioni - che ha riscattato una prova individuale dove non abbiamo raccolto quanto meritiamo. La testa delle ragazze è ovviamente già a Londra». Non va invece oltre i quarti di finale l'Europeo della squadra di spada maschile. Paolo Pizzo, Matteo Tagliariol, Diego Confalonieri e Francesco Martinelli (diventato papà per la terza volta, due giorni fa) hanno mancato la semifinale, perdendo dall'Ucraina per 45-39. Nel primo assalto della giornata, nel turno dei 16, gli spadisti azzurri avevano avuto ragione della Lituania, per 45-37. Alla fine si sono piazzati quinti battendo la Repubblica Ceca 45-41. «Abbiamo pagato le non perfette condizioni fisiche di tutto il gruppo - ha commentato il Ct Cuomo -. È il caso di Matteo Tagliariol, al rientro dopo l'infortunio, che deve ancora ritornare ai suoi livelli. Mi è dispiaciuto non poter arrivare in semifinale, anche perché questo è un gruppo forte. Nella spada abbiamo bisogno che tutti rendano al massimo e noi, con queste individualità, possiamo puntare in alto».

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