I ragazzi terribili «Ora ci divertiamo»
Proprioloro. I ragazzi terribili portano l'Italia ai quarti. Il genio e la sregolatezza di Cassano e Balotelli salva una squadra senza troppi slanci. E ci fanno sognare. Almeno fino a domenica. Ha iniziato Antonio con un colpo di testa, specialità della casa nonostante gli manchino i centimetri. Era gol e l'assistente l'ha visto bene. Dal vantaggio Cassano ha preso coraggio, ha fornito assist e cercato il raddoppio prima che Prandelli lo vedesse stremato e chiamasse il cambio. Totò non se l'aspettava, ha accennato una smorfia del tipo «che sta facendo?!», ma per una volta si è tenuto dentro la rabbia. Alla fine, dopo la festa con i compagni, ha ricevuto il premio di migliore in campo. «Ora per noi - sogna Cassano - comincia un altro Europeo. L'importante questa sera non era il premio ma la vittoria della squadra e la qualificazione. È questo che ci rende tutti molto felici». Lui un pizzico di più: agli Europei 2004 pianse dopo aver segnato il gol della possibile qualificazione visto che nel frattempo Danimarca e Svezia acchittavano il «biscotto». Balotelli allora era un ragazzino, ora è uno dei pilastri della Nazionale, l'uomo più temuto dagli altri. Tanti fischi al suo ingresso in campo ieri dagli irlandesi, che lo conoscono bene. Supermario si è caricato sin troppo e in campo ha litigato con tutti. Strafottente con il suo compagno del City Given, ha rischiato di farsi cacciare ma alla fine a perdere le staffe è stato Andrews. E quel gol magnifico, con esultanza polemica stoppata da Bonucci, è la sua grande vittoria. Con due così l'Italia non si pone limiti. «Avevamo bisogno di loro - ammette Buffon - nonostante le ottime gare precedenti non avevano segnato, stavolta con le due reti è stato tutto più semplice». Il portiere guarda avanti e tiene i piedi per terra. «Qui fino a luglio? Restiamo fino al 24 giugno che era l'obiettivo minimo che ci eravamo prefissi». Di Natale non ha segnato ma è felice. «Ora speriamo di incontrare la Francia». Sicuro? Pao. Dan.